“Il prezzo della velocità”, storie di Motomondiale e spionaggio
Mat Oxley, uno dei più autorevoli giornalisti britannici, racconta con questo libro la vicenda di Ernst Degner, eccellente pilota e valido tecnico motorista della Germania est, fuggito a Ovest con una fuga rocambolesca, dopo che venne costruito il muro di Berlino. Da non perdere
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Una storia pazzesca e verissima tra Motomondiale, spionaggio e servizi segreti, in piena Guerra Fredda. È la vicenda di Ernst Degner, eccellente pilota e valido tecnico motorista della Germania est. Era stato assunto dalla MZ ed era il braccio destro di Walter Kaaden, l’ingegnere che aveva lavorato con Von Braun sulle V1 ai tempi della Seconda Guerra Mondiale; Kaaden aveva poi applicato quegli studi al motore a due tempi facendo diventare velocissime le moto di Zschopau. Con una di esse Degner aveva debuttato nel Mondiale 125 nel 1957, e aveva già colto diverse vittorie quando nel 1961 venne costruito il muro di Berlino. Di lì la rocambolesca fuga verso la Germania Ovest fingendo un ritiro al Gran Premio di Svezia, e il passaggio alla Suzuki con la quale l’anno dopo vinse il campionato mondiale classe 50, unico titolo iridato conquistato da un pilota del Patto di Varsavia. Corse sia nelle 50 che nella 125 con le moto di Hamamatsu, che avevano la stessa architettura delle MZ. I servizi segreti della Germania Est lo accusarono di avere portato con sé le copie dei progetti delle camere di espansione e delle migliorie al disco rotante ideate da Kaaden.
Incidente e poi (sospetto) omicidio
Degner gareggiò con eccellenti risultati fino al 1966, quando fu costretto a smettere per le conseguenze di un grave incidente di cui fu vittima sul circuito di Suzuka. La curva in cui era caduto venne ribattezzata con il suo nome. Sembrava che la vicenda fosse finita ma nel 1983, dopo che si era trasferito alle Isole Canarie, venne trovato morto all’età di 52 anni nel suo appartamento. Ufficialmente per overdose di medicinali ma alcuni giornali sostennero che dietro ci fosse la mano della STASI.
Mat Oxley, uno dei più autorevoli giornalisti britannici, racconta questa vicenda con molti particolari e aneddoti sorprendenti nel suo libro “il prezzo della velocità”. Questa versione in lingua italiana è edita da La Mala Suerte Ediciones, Casa editrice spagnola che si distingue per la scelta di titoli intriganti dedicati a temi motociclistici. Sono 268 pagine da leggere tutto d’un fiato, con fotografie dell’epoca. Lo trovate presso i maggiori rivenditori on-line e su Amazon.it, al prezzo di 20 euro.
Incidente e poi (sospetto) omicidio
Degner gareggiò con eccellenti risultati fino al 1966, quando fu costretto a smettere per le conseguenze di un grave incidente di cui fu vittima sul circuito di Suzuka. La curva in cui era caduto venne ribattezzata con il suo nome. Sembrava che la vicenda fosse finita ma nel 1983, dopo che si era trasferito alle Isole Canarie, venne trovato morto all’età di 52 anni nel suo appartamento. Ufficialmente per overdose di medicinali ma alcuni giornali sostennero che dietro ci fosse la mano della STASI.
Mat Oxley, uno dei più autorevoli giornalisti britannici, racconta questa vicenda con molti particolari e aneddoti sorprendenti nel suo libro “il prezzo della velocità”. Questa versione in lingua italiana è edita da La Mala Suerte Ediciones, Casa editrice spagnola che si distingue per la scelta di titoli intriganti dedicati a temi motociclistici. Sono 268 pagine da leggere tutto d’un fiato, con fotografie dell’epoca. Lo trovate presso i maggiori rivenditori on-line e su Amazon.it, al prezzo di 20 euro.
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