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Il pieno dal lampione “intelligente” di Enel X

Enel X ha sviluppato un palo delle luce con presa per la ricarica dei veicoli elettrici che consentirebbe di sviluppare in tempi rapidi la rete di “rifornimento”. Il lampione inoltre può essere dotato di altri "gadget" come telecamere per la videosorveglianza, fibra ottica per la rete 5G e sistemi per fornire servizi di infomobilità
La diffusione dipende dai Comuni
L’idea non è nuova. La prima a proporla è stata la start up tedesca Ubitricity che nel 2014 ha pensato di sfruttare la rete elettrica dell’illuminazione pubblica di Berlino per creare dei punti di ricarica tramite i pali della luce. Questa ingegnosa soluzione, già adottata in alcuni quartieri di Londra e Monaco di Baviera ora potrebbe approdare in Italia. A riproporre l’idea è Enel X, società del Gruppo italiano dedicata allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi nei settori energetico e digitale, che ha realizzato un lampione “intelligente”. Un palo con una presa per il “rifornimento” di moto, scooter e auto a batterie progettato per consentire anche il flusso di energia in due direzioni: dalla rete elettrica alle batterie e viceversa. Un’opportunità per rendere più sostenibile il settore energetico, in quanto consentirebbe di caricare gli accumulatori dei veicoli con “corrente” in eccesso prodotta da fonti rinnovabili e di prelevarne quando la domanda elettrica è alta per evitare l’uso di centrali con combustibili fossili. Ma il lampione concepito dai responsabili di Enel X va oltre la proposta di Ubitricity. Il “palo” italiano è anche un’antenna per la copertura wi-fi e un canale per il passaggio della fibra ottica per la futura rete mobile 5G, ma pure un sistema di monitoraggio dell’area circostante grazie alla presenza di una telecamera di sicurezza. Uno strumento che, combinato con altre tecnologie, può divenire utile anche per fornire servizi di infomobilità, per esempio rilevando il flusso del traffico in tempo reale. Non solo: i sensori di rilevamento possono essere sfruttati anche per fornire un’illuminazione “intelligente”, ossia incrementare l’intensità della luce quando si avverte la presenza di un pedone, di un ciclista, di un motociclista o di un automobilista. Un modo per garantire l’adeguata visibilità a tutti gli utenti della strada senza sprechi di energia. A rimanere incerta è ancora la possibile diffusione, che dipenderà dalla volontà dei Comuni. Enel X, infatti, parteciperà ai bandi per l’illuminazione pubblica proponendo lampioni intelligenti in diverse configurazioni, ma poi spetterà alle amministrazioni scegliere se adottarli o meno. Al momento il Gruppo Enel gestisce 1,8 milioni di lampioni in 3.300 città d’Italia che in futuro potrebbero essere sostituiti con i pali “smart”.

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