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Il motore elettrico Raxial Flux può rivoluzionare le motociclette?

Il motore elettrico che vedete è stato sviluppato dalla Casa automobilistica svedese Koenigsegg, che si occupa soltanto di supercar iper tecnologiche e costosissime; ma se i suoi sbalorditivi valori di coppia e potenza venissero confermati potrebbe essere una rivoluzione anche per il mondo delle due ruote. 
Il nome dice molto: Raxial Flux mette insieme le parole ”radial flux”, cioè flusso radiale, e “axial flux”, cioè flusso assiale. I motori del primo tipo producono una grande potenza sotto carico, mentre quelli del secondo danno il meglio di sé agli alti regimi. Il nuovo propulsore dovrebbe riunire entrambi i benefici e come vedete dall’immagine che lo compara a una normale lattina da 33 cc ha anche un ingombro molto contenuto. I numeri lasciano di stucco: si parla di 339,9 CV di potenza e più di 61 kgm di coppia per un motore che dovrebbe pesare appena una trentina di chili. Ne risulterebbe un rapporto peso/potenza fuori dell’ordinario, 11,3 CV per chilogrammo.

Prima vedere cammello…
Non è il caso di gridare al miracolo, non ancora, perché bisogna vedere se le premesse verranno rispettate, però indubbiamente sarebbe molto interessante mettere il Quark EV – questo il suo nome commerciale – su un telaio da moto, sebbene Koenigsegg non sembri interessata a lanciare una due ruote di alte prestazioni.
C’è anche un altro deterrente: tra il motore stesso e l’unità di controllo Terrier a vettore di coppia il costo sarebbe sicuramente molto, molto elevato. Tanto per darvi un riferimento, sarà il cuore della supercar Gemera per la quale si parla di cifre attorno al milione di dollari. Forse è ancora presto per fare la rivoluzione...

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