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I giocattoli dello stand di InSella a Eicma 2016

Per Eicma 2016 passate a trovarci al nostro stand. Potrete ammirare le special create da Tony’s Toy. E non solo quelle...
Passato, presente e futuro in tre moto
Allo stand di InSella non ci trovate solo belle ragazze con cui fare foto.Ci sono - ovviamente - anche le moto, da vedere da vicino. La Filo Rosso di Magni, la Honda RC213V-S e tre special diversissime tra loro per concezione e aspetto ma unite sotto il comune denominatore del suo costruttore, Antonio Calasso, Tony per gli amici, esperto e bravo customizer della scena milanese.
Il suo brand Tony’s Toy è il tramite con cui vizia i suoi clienti: l’acquisto di una moto deve essere qualcosa che diverta sempre, per far ciò bisogna essere in grado di appagare ogni desiderio e richiesta del futuro proprietario.La moto deve essere un divertimento come solo un gioco può esserlo.
Delle tre creature a due ruote presenti al nostro stand, la più postapocalittica è una special su base BMW R1200ST anche se dei suoi tratti somatici rimane ben poco, solo il fanale posteriore, peraltro estratto dalle superfici originali ed ora montato a sbalzo dietro alla sella.
Tony ha riposizionato i radiatori e rimpiazzato la forcella con schema Telelever con una tradizionale Ohlins a steli rovesciati. Lo sguardo di questa bestia è un mix tra quattro e due ruote, affiancando un fanale di stampo automobilistico una classica parabola da moto. Il tutto è accompagnato da dettagli in pelle che partono dal serbatoio e arrivano attorno al gruppo luci. Il parafango anteriore è un elemento in carbonio riprofilato.
Vicino al boxer venuto dal futuro c’è una racer molto semplice e lineare, un work in progress che promette uno scintillante risultato finale.
Questa volta la donatrice è una voluminosa R1200 RT e proprio per ciò il risultato, benché citazionistico nei confronti della celebre Ninety di Roland Sands o della R nineT dell’officina belga Motokouture, assume un diverso significato. Sono state necessarie finora più di 200 ore di lavoro per arrivare a queste forme metalliche battute a mano. Alcuni elementi derivano direttamente dalla R nineT, come il serbatoio che comunque è stato risagomato per ottenere una linea continua e piatta delle sovrastrutture, altre invece sono riutilizzi, vedasi gli scarichi Luftmeister, trovati per caso in un mercatino.
Bisogna pazientare ancora un poco per poterla ammirare finita, ma i presupposti per un “mezzone” ci sono tutti.
Dopo due tedesche ecco la terza special di InSella che ha forme generose e affilate allo stesso tempo; si tratta dell’apogeo della famiglia delle Z, stirpe Kawasaki che ha segnato gli anni Settanta: la Z1000 Z1-R. Questo esemplare ritrovato da Tony in pessime condizioni a Roma è stato completamente revisionato e restaurato, inserendo particolari che ne hanno inoltre migliorato le prestazioni: siamo di fronte quindi a una forma di “resto-mod.
Dopo essere stata smontata, il motore ha avuto la precedenza e subito una completa verifica e revisione. Quindi si è passati al resto, integrando i componenti con parti provenienti da un’altra superbike di Akashi, una ZRX1200R, o con vere e proprie primizie provenienti dal Sol Levante. Dimostrazione sono la batteria di quattro temibili carburatori Keihin FCR35, giunti già allineati e intonati con la Z1-R o altre chicche come il coperchio e lo scarico completo 4 in uno con terminale in alluminio che arrivano da Moriwaki, marchio tanto iconico quanto glorioso.
Infine la verniciatura, con lo stesso punto di colore originale, offre i deliziosi filetti rifiniti a mano. Senza dubbio un lavoro eccelso quello compiuto dalla crew di Tony’s Toy.
Ma l’estro del customizzatore non termina con le due  ruote: osservando con più attenzione l’area di InSella si nota anche la presenza di un robottone, che sembra essere uscito dal film “Corto circuito”, costruito da Tony stesso utilizzando parti di recupero di motociclette BMW: solamente il torace deriva dalla calandra di un’auto sempre di provenienza bavarese. Un albero a gomiti come spina dorsale, dei forcelloni come arti inferiori e una ruota o un quattro in uno come zampe: ottima pubblicità per il marchio di Monaco, non sono in molti a potersi permettere e un robot nato dai resti delle proprie motociclette.
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