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Honda e General Motors alleati per le celle a combustibile

Honda ha avviato una collaborazione con il colosso automobilistico General Motors per la ricerca sulle celle combustibili a idrogeno, un’alternativa alle batterie per alimentare i motori elettrici

Non ci sono dubbi sul fatto che nel futuro prossimo i motori elettrici sostituiranno quelli endotermici; meno scontato è come questi motori elettrici verranno alimentati. Attualmente per la propulsione a basso impatto ambientale ci si affida alle batterie ma rimangono grossi problemi di peso, ingombro e smaltimento, e i costruttori stanno esplorando anche altre strade.

 

L’alternativa: le celle a combustibile

È proprio in questa ottica che Honda ha avviato una collaborazione con il colosso automobilistico General Motors per la ricerca sulle celle combustibili a idrogeno. Honda vuole arrivare a una produzione completamente carbon neutral entro il 2050 e conta di proporre un SUV ibrido CR-V a celle combustibili già il prossimo anno.

L’idrogeno è l’elemento più abbondante nell’universo, viene ricavato dall’elettrolisi dell’acqua, e come sottoprodotto della combustione produce soltanto acqua. Il difetto è che richiede troppo spazio a bordo del veicolo per essere trasportato. L’alternativa sono i veicoli a celle combustibili: impiegano molecole di gas a pressioni elevatissime, tra 5000 e 10.000 psi, che richiedono meno spazio ma introducono nuovi problemi. La soluzione potrebbero essere cartucce sostituibili (nella foto qui sopra) come quelle che sta sviluppando Toyota: il prototipo è un cilindro alto 40 cm e con diametro di 18 cm, pieno pesa 5 kg e può fornire 3,3 kWh, mentre una batteria agli ioni di litio della medesima capacità avrebbe le stesse dimensioni ma peserebbe 25 kg in più.

 

Anche altri ci stanno lavorando

Già all’EICMA dello scorso anno Kawasaki ha presentato un prototipo basato sulla Ninja H2, spinto da un motore a combustione sovralimentato che impiega gas pressurizzato invece dei combustibili fossili; nelle borse laterali sono sistemate in 10 bombole di idrogeno per l’alimentazione. Suzuki ha già mostrato diverse generazioni di scooter alimentati da celle a combustibile, realizzati sulla base del Burgman. Yamaha sta lavorando sui motori a idrogeno applicati alle motociclette ed ha svelato un motore per auto alimentato a idrogeno, basato su quello bella Lexus RC F e modificato negli iniettori, nelle testate e nel collettore di aspirazione. Dal canto suo il costruttore indiano TVS, proprietario della Norton e partner di BMW nella produzione dei modelli G310, lo scorso luglio ha brevettato uno scooter con due bombole amovibili poste vicino alle gambe del conducente.

 

Ecco il motore a idrogeno presentato a EICMA da Kawasaki, a fianco un rendering di come potrebbe essere la moto che lo utilizzerà

 

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