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Honda CB 350, ecco una versione... TT

In attesa di sapere se la CB 350 arriverà anche in Europa, in Giappone (dove è stata recentemente confermata) fioccano già le proposte di personalizzazione. Del resto questo modello è una base perfetta per le customizzazioni più diverse: ecco come l'hanno interpretata i customizer di Young Machine
Arriverà o non arriverà?
Ne avevamo parlato in occasione del lancio e poi ancora, soltanto poche settimane fa, in concomitanza della presentazione della sorellina “sportiva” RS. La Honda CB 350, moto che la casa giapponese ha realizzato per giocarsi ad armi pari la sfida delle vendite nel Far East con marchi come Royal Enfield, potrebbe arrivare anche in Europa. L’ufficializzazione della commercializzazione della moto in territorio giapponese (col nome GB350), del resto, vale più di una conferma anche se, per il momento dalla casa madre tutto tace. In attesa di saperne di più, non ci resta che registrare alcune ipotesi di personalizzazione provenienti dal Sol Levante, come questa bellissima versione realizzata dai ragazzi di Young Machine e dotata di un cupolino in perfetto stile anni 70. La moto è un’interpretazione moderna di una serie speciale della “vecchia” CB400 TT MKII, una versione speciale della CB400 dedicata alle moto del Tourist Trophy (la potete vedere in gallery) degli anni 70/80, caratterizzate appunto da un bel cupolino protettivo e carene ridotte all’osso (un modello mai arrivato in Europa). La moto venne presentata nel 1985 e attualmente è uno dei modelli di CB più ricercati dagli appassionati giapponesi. Per chi non la conoscesse ancora, la CB 350 di oggi è una bella instant classic mossa da un monocilindrico da 348 cm3 raffreddato ad aria con 20,8 CV a 5.500 giri e un picco di coppia di 30 Nm a 3.000 giri. Il cambio è a 5 marce, le frizione antisaltellamento e c'è anche il controllo di trazione affidato all’HSTC di Honda. A livello ciclistico troviamo invece un telaio a doppia culla in acciaio abbinato ad una forcella telescopica e a un doppio ammortizzatore. L’impianto frenante è composto da due dischi da 310 mm con ABS a doppio canale, mentre i cerchi sono da 19” e 18” calzati da penumatici 100/90 e 130/70. Il tutto per un peso, a secco, di 181 kg.

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