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Harley-Davidson, la LiveWire si farà e arriverà nel 2019

Il CEO di Harley-Davidson Matt Levatich toglie ogni dubbio: la LiveWire si farà e arriverà entro il prossimo anno, rispettando la tabella di marcia stabilita. Il recente accordo stretto con Alta Motors non è una “minaccia”  per il progetto interno H-D: al contrario, sarà utile anche a perfezionare e aggiornare il "progetto elettrico" di Milwaukee, la cui progettazione risale ormai al 2014
La conferma di H-D
La LiveWire si farà e arriverà, come già annunciato, entro il 2019.
Presentato quasi 5 anni fa in occasione di Eicma 2014, il prototipo elettrico di Milwaukee era parso “minacciato” dall’accordo stretto a marzo tra Harley-Davidson e il produttore di moto elettriche Alta Motors: l’annuncio della collaborazione tra i due marchi americani aveva infatti sollevato seri dubbi sulla reale intenzione di “continuare” la strada intrapresa con il Project Livewire, ventilando, al contrario,  la possibilità di una nuova linea di elettriche. A smentire ci ha però pensato lo stesso CEO Matt Levatich che, intervistato dal magazine The Streets, ha confermato l’arrivo della LiveWire entro il prossimo anno.
Certo, ormai datato, il progetto originale avrà bisogno di non pochi aggiornamenti ed è proprio qui che entra in gioco il nuovo partner californiano: Alta Motors influenzerà soprattutto lo sviluppo del propulsore che, con una coppia accreditata sui 70,5 Nm, si dimostra oggi, cioè 5 anni dopo dalla sua progettazione, poco competitivo. Stesso discorso vale in realtà anche per l’autonomia: i circa 100 km della LiveWire sono pochini, soprattutto se confrontati con i numeri garantiti dalle attuali concorrenti elettriche. Anche qui, dunque, sarà necessario mettere mano e alzare l’asticella.
Ciò che però è ormai certo ed indiscutibile è che Harley-Davidson punta e confida parecchio sul nuovo modello elettrico, l’unico, forse, in grado di “risollevare” grazie al nuovo pubblico di giovani le vendite che, con l’attuale V-Twin, faticano a decollare. 

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