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Google maps, presto una modalità moto

Google Maps guarderà ai motociclisti con una funzione dedicata: accanto a quella dell’auto, infatti, potrebbe presto comparire un’icona con una moto, grazie alla quale sarà possibile conoscere il percorso migliore da fare su due ruote con relativi tempi di percorrenza. Al momento la funzione è in fase di test in India
Google Maps 2Wheels
Buone notizie per i biker viaggiatori (e non solo): la modalità moto di Google Maps dovrebbe debuttare a breve anche in Italia. Quando esattamente, ancora non si sa, visto che per il momento l’unico posto in cui è stata lanciata è l’India, paese in via di sviluppo e dove il gigante di Mountain View è solito “testare” molte delle sue novità (l’ultimo sistema operativo Android 8 Oreo ne è un esempio).
La notizia è in realtà di qualche settima fa: un utente di redditt (sito web in cui è possibile pubblicare contenuti e testi) faceva notare attraverso uno screenshot linkato alla pagine la piccola iconcina della moto comparsa accanto a quella “classica” dell’automobile, lasciando poco spazio alle interpretazioni.
La nuova modalità permette ai motociclisti di conoscere i tempi e il percorso migliore da fare con le due ruote. Un percorso spesso diverso da quello consigliato agli automobilisti, a quali potrebbe essere preclusa una strada aperta invece alle moto. Altro lato positivo riguarda i tempi di percorrenza: Google Maps indica infatti agli utenti il livello di traffico durante la navigazione, evidenziando in rosso o in giallo ingorghi e rallentamenti e fornendo l’orario stimato di arrivo. Selezionando la modalità moto, gli ETA (Estimated Time of Arrival) forniti saranno calcolati sulla base dei dati ricevuti esclusivamente dai motociclisti e non dai dati ETA tradizionali derivati ​​invece dai veicoli a quattro ruote. Ciò potrebbe fare un’enorme differenza visto, per esempio, il vantaggio dei motociclisti in situazioni di traffico…
Ci vorrà del tempo perché l’app possa essere perfezionata e superare i test: al momento è possibile che Google non disponga dei dati sufficienti per ottenere un ETA ottimale, ma, poiché sempre più motociclisti inizieranno ad utilizzare questa nuova funzione, la conseguente raccolta dati porterà ad un quanto più rapido rilascio  della funzione anche in altri paesi. 
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