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Francia, investito in tangenziale mentre era sul monopattino elettrico

Un giovane di 22 anni che viaggiava in tangenziale a bordo di un monopattino elettrico è stato tamponato da un motociclista. Il ragazzo è la terza vittima dei monopattini e in Francia si riaprono le polemiche: servono leggi chiare e precise che ne regolino la circolazione
Monopattino elettrico
A Parigi, un ragazzo di 22 anni che viaggiava a bordo di un monopattino elettrico è morto dopo che un motociclista, ora ricoverato in gravi condizioni, l’ha tamponato mentre viaggiava in tangenziale. Non è chiaro perché il giovane vi sia entrato, essendo ovviamente vietata la circolazione dei monopattini. La notizia, riportata dal quotidiano Le Parisien, ha riaperto in Francia le polemiche sui monopattini elettrici, vera moda estiva ma tutt’ora in un limbo poco chiaro per quanto riguarda le regole di circolazione. Nella Capitale francese, dove gli oltre 700 chilometri di pista ciclabile - destinati secondo i progetti della sindaca Hidalgo a diventare presto 1.400 - hanno enormemente favorito l’utilizzo di monopattini elettrici, manca infatti, come in molti altri paesi europei, una regolamentazione precisa e ben definita. A gennaio 2019, giusto per fare un esempio, un altro monopattino era stato sorpreso in tangenziale ad una velocità di addirittura 80 km/h. Servono leggi chiare e da far rispettare: non a caso già si sono formate associazioni delle vittime dei monopattini elettrici, il 22enne è la terza da inizio anno e al Governo si chiede maggior impegno e chiarezza, proponendo regole più stringenti come l’obbligo del casco o di un documento d’identità abbinato ad una targa per risalire al conducente del veicolo. "Non siamo contro i monopattini elettrici - ha spiegato al quotidiano francese Arnaud Kielbasa, dirigente di un’associazione - ma contro il caos senza regole". "Azione contro l'anarchia urbana”. Servono "misure - ha sottolineato Kielbasa - che in Germania sono già in vigore”.
 
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