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Follia stuntman: salta da un camion in movimento, schiva un ponte e atterra

Due camion in movimento, una barriera autostradale da superare, 40 metri di distanza ed uno “Tsunami backflip” a mezz’aria. Questi gli ingredienti della nuova e folle impresa portata a termine dal campione di freestyle Luc Ackermann

Il salto

Campione tedesco di freestyle motocross, Luc Ackermann ha portato a termine una nuova - ed ovviamente “incredibile” - impresa: 40 metri di salto da un camion in corsa a un altro con Backflip, superando una barriera autostradale alta nove metri e con appena mezzo secondo di margine. Come ha fatto? Semplice: ha accelerato la sua FMX fino a 53 km/h sulla rampa di un camion che procedeva a 19 km/h e, con una velocità combinata di 72 km/h s’è lanciato oltre la barriera autostradale eseguendo un Tsunami Backflip a mezz’aria per atterrare 40 metri più in là sul secondo camion, anch’esso in movimento.  Se non fossi partito alla velocità e nel momento giusto, sarei finito contro il cartello o avrei mancato l’atterraggio”, ha spiegato Luc dopo la prova. “Precisione e tempismo erano particolarmente importanti.” Facile intuirlo…
Come si vede dal video, l’atterraggio è riuscito, ma di poco. Durante il backflip, con tanto di variante “Superman”, la rotazione della moto è risultata leggermente fuori asse. Dalle immagini si nota che Ackermann ha toccato il secondo camion non proprio al centro, ma spostato di qualche centimetro. Una manciata di millimetri in meno e l’impresa si sarebbe trasformata in tragedia.

Un grande “lavoro di calcolo”

Thomas Stöggl, responsabile della Global Performance Innovation presso l’Athlete Performance Center di Thalgau (Austria), ha calcolato ogni dettaglio: velocità, traiettoria, condizioni del vento, angolo di decollo. I numeri dimostravano che il salto non solo era possibile, ma anche ripetibile, almeno sulla carta. Altrettando fondamentale l’opera dei due camionisti, Franz Reinthaler e Walter “Bill” Kranawendter, incaricati del compito tutt’altro che semplice di mantenere i mezzi perfettamente dritti, allineati e alla velocità stabilita.  “Per questo progetto dovevo riporre completa fiducia nel mio team”, ha sottolineato Ackermann.  “La sensazione dopo il salto è stata travolgente, perché ho capito che era bastato appena. I preparativi sono durati diversi giorni e la tensione era enorme. Vederla svanire è stato semplicemente travolgente. Ho festeggiato e sono praticamente impazzito dalla gioia.”

 


 

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