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Fase 2 in moto - Viaggi all'estero: dove si può andare, regole

L’estate avanza e i contagi calano. Ci si chiede dove (e a partire da quando) sarà nuovamente possibile spostarsi in Europa, magari per un viaggio in moto. Le decisioni concrete saranno prese a giugno, ma alcuni paesi hanno già parzialmente annunciato alcune misure riguardo apertura e chiusura delle frontiere
Fase 2 viaggi all’estero
Con l’estate alle porte, i governi europei sono in queste ore al lavoro per trovare una soluzione alla questione vacanze e viaggi all’estero. Tutto dipende dalla situazione dei contagi e, per decisioni concrete, bisognerà pertanto aspettare il mese di giugno. Nel frattempo, alcuni Paesi hanno però annunciato misure parziali per gli spostamenti verso altre nazioni.
Il Regno Unito, per esempio, prevede regole particolarmente severe: a prescindere dal paese di arrivo, chiunque voglia entrare dovrà impegnarsi a trascorre due settimane di isolamento - pena il divieto d’ingresso -  a prescindere che presenti o meno sintomi da Covid. Previsti inoltre controlli campione per verificare che i viaggiatori si sottopongano effettivamente al confinamento.
La Germania ha invece confermato, almeno per il momento, l’obiettivo delle frontiere aperte per tutti i Paese EU che abbiano messo in atto piani sanitari “affidabili”. I turisti tedeschi potranno per esempio raggiungere l’Italia attraverso un “corridoio” in Austria, già attraversabile a patto di non fare soste all’interno dell'Austria.
Seconda nazione più visitata al mondo nel 2019, la Spagna sembrerebbe intenzionata invece a riaprire le frontiere a partire da luglio ma, come annunciato dal primo ministro Pedro Sanchez, solo "in condizione di sicurezza”.
Discorso analogo per la Grecia che, al contrario della Spagna, è stato uno dei paesi europei meno colpiti dalla pandemia. Gli hotel nelle principali località turistiche apriranno a partire dal 15 giugno e, da luglio, riprenderanno anche i voli internazionali.


I paesi confinanti
Vediamo invece quel è la situazione dei paesi confinati con l'Italia. La Francia secondo le prime intenzioni non dovrebbe prevedere alcuna quarantena per chi dovesse entrare, fatto salvo per i cittadini del Regno Unito, obbligatoriamente sottoposti al confinamento di due settimane in base al principio di reciprocità rispetto alla decisione annunciata da Johnson. In Svizzera le restrizioni per tutti gli stati dell’area Schengen, compresa dunque l’Italia, saranno abolite entro il 6 luglio. In Slovenia attualmente sembra che a Lubiana ci si possa andare solo per “necessità urgenti” o per raggiungere una secondo casa. Specialmente con l’Italia, i confini sembrerebbero serrati: la Slovenia ha registrato un bassissimo numeri di contagi e il timore per vacanzieri e turisti italiani è alto. Solo poche ore fa è arrivata notizia di un brutto incidente capitato qualche giorno fa sul confine, quando una coppia di Trieste con doppia cittadinanza è stata minacciata in ginocchio con un fucile puntato alla testa da militari sloveni impegnati nel pattugliamento delle frontiere per evitare sconfinamenti. Episodio per il quale sono attese spiegazioni da parte di Lubiana ma che per forza di cose non potrà che aumentare la “tensione”. Nessuna apertura invece dall'Austria, la chiusura del paese nei nostri confronti è totale, fermo restando il "corridoio sanitario" per la Germania utilizzabile però solo dai tedeschi.
In buona sostanza per avere indicazioni certe e registrare vere aperture occorrerà aspettare gli inizi di giugno. In ogni caso il nostro consiglio è di restare in Italia, le strade sono magnifiche e dobbiamo cercare di ripartire tutti insieme!
Se volete sapere invece quali regioni permettono la mobilità verso altre regioni cliccate qui.

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