F45 Monza, la sportiva Moto Guzzi che tutti sognano l'ha fatta Bezzi

Un’idea tutta italiana

Oberdan “Obiboi” Bezzi è uno dei designer più prolifici e apprezzati nel mondo delle moto, noto per le sue proposte grafiche e concettuali che reinterpretano modelli storici o immaginano mezzi inediti. La sua ultima creazione a firma Obiboi è la Moto Guzzi F45 Monza, pensata per avvicinare un pubblico giovane al marchio dell’Aquila. Secondo le parole del designer, si tratterebbe di una sportiva leggera il motore bicilindrico frontemarcia 457 della Aprilia Tuono, dotata di componentistica di alto livello. L’obiettivo è combinare sportività, tradizione e innovazione, con uno stile inconfondibilmente italiano. Non un mezzo esasperato, ma una moto utilizzabile e sicura, adatta anche a chi muove i primi passi nel motociclismo ma desidera un modello di classe, performante e di qualità.

Image

La V50 Monza era una sportiva economica che nei primi anni 80 ebbe un discretto successo

Ma chi era "l'originale"?

La F45 Monza si ispira chiaramente alla Moto Guzzi Monza 500 (qui sopra) presentata nel 1980 come versione sportiva della V 50 II. Condivideva con quest’ultima il telaio a doppia culla e le sospensioni tradizionali, ma con tarature più rigide. Montava un bicilindrico a V di 90° da 490 cm³ raffreddato ad aria, con valvole maggiorate e carburatori Dell’Orto da 28 mm, per 47 CV a 7.500 giri e una velocità massima prossima ai 170 km/h. La ciclistica prevedeva due dischi anteriori da 260 mm e un disco posteriore da 235 mm con frenata combinata, mentre le ruote da 18” completavano l’assetto. Il peso a secco era di 160 kg. Il look era caratterizzato da una carenatura sportiva con cupolino integrato e livree blu, grigio metallizzato o rosso, condividendo con la Imola la posizione di guida bassa e raccolta, più adatta alla guida sportiva che ai lunghi viaggi.