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Evo, la nuova e-bike “cattiva” napoletana

L'ultima e-bike firmata Bad Bike è disponibile in due varianti dal carattere opposto, una versione normale con stile classico e la Fat con aspetto aggressivo e “grip” da sportiva. In comune hanno il motore posteriore abbinato a tre livelli di assistenza e batterie da 396 Wh che consentono un'autonomia fino da 50 a 70 km
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Green Planet
Il listino parte da 1.599 euro
Arriva dai rivenditori a fine maggio la Evo, ultima bici a pedalata assistita ad approdare nella gamma della napoletana Bad Bike. Un modello con telaio in alluminio a scavalco basso e con doppio tubo obliquo, con quello inferiore che ospita le batterie integrate dotato di sistema di rimozione laterale. Disponibile in due varianti, "normale" com cerchi da 26” con battistrada da 2,3” e Fat con ruote da 24” e larghezza di 4”. La prima è più leggera (23 kg anziché 25), ha forcella ammortizzata e maggiore autonomia (fino a 70 km invece di 50 km), malgrado gli accumulatori al litio polimeri siano gli stessi da 396 Wh. La “grassa” ha look più aggressivo, merito delle ruote extra large, del parafango posteriore tagliato e della colorazione nera. A muoverle è il motore 8 Fun inserito nel mozzo posteriore, dotato di tre livelli di assistenza alla pedalata che si selezionano tramite il display fissato in prossimità della manopola. Condivisi tra i due modelli sono pure campanello, cavalletto, portapacchi, luci a LED, freni a disco e cambio Shimano a 7 velocità. Di serie ci sono la presa USB per ricarica di smartphone o di ciclocomputer e l'opzione soft start che agevola la pedalata in fase di partenza, ma può essere utilizzata per brevi tratti per muoversi a 6 km/h senza pedalare. La Bad Bike Evo standard costa 1.599 euro, mentre per la Fat si devono aggiungere altri 200 euro per arrivare ai 1.799 euro del listino. 

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