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eSchwalbe, lo scooter elettrico modernissimo ma dal profumo retró

Esteticamente è rimasto fedele all’originale ma la parte tecnica è stata sensibilmente rivista per migliorarne le prestazioni

Il produttore tedesco Govecs ha lavorato parecchio sul suo eSchwalbe, replica “verde” di uno scooter storico di Oltrecortina. Infatti se tra le auto il mito tra i tedeschi dell’est era la Trabant, tra gli scooter il riferimento era il Simson Schwalbe, meglio noto semplicemente come Schwalbe, rondine in tedesco. Un cinquantino robusto prodotto in varie versioni dalla metà degli anni Sessanta fino alla caduta del muro di Berlino e che rappresenta ancora oggi un mito, un po’ come Vespa e Lambretta lo sono per noi.

Ecco lo Schwalbe originale del 1964

Versione migliorata

L’eSchwalbe ritorna quest’anno con il modello di seconda generazione: esteticamente è rimasto fedele all’originale ma la parte tecnica è stata sensibilmente rivista per migliorarne le prestazioni. Può raggiungere una velocità massima di 90 km all’ora e si inserisce nella stessa categoria dei 125 cm³ con motore termico, il che significa che si può guidare con le patenti dalla A1 in avanti e la B. Contrariamente a quanto avviene nei veicoli economici che hanno il motore inserito nel mozzo della ruota posteriore, qui il propulsore da 48 V è centrale e il moto viene trasmesso da una cinghia dentata. Il propulsore ha una potenza di picco di 8,5 kW, 6 kW di potenza nominale continua.

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Ha più autonomia

L’efficienza è decisamente aumentata e lo dimostra l’incremento dell’autonomia: il primo modello dell’eSchwalbe aveva batterie installate in modo permanente della capacità di 4,8 kWh e arrivava a una percorrenza di 90 km, quello attuale ha due batterie agli ioni di litio con una capacità complessiva di 4,6 kWh, quindi inferiore, ma con una sola carica può arrivare fino a 129 km. Inoltre ora le batterie sono removibili, possono essere caricate sia a bordo dello scooter che in un luogo diverso, e raggiungono l’80% della loro capacità in un paio d’ore.

Tre mappature e ricarica in frenata

Sono disponibili tre modalità di guida a seconda delle prestazioni e dell’autonomia che si vogliono avere: “Eco”, “Cruise” e “Boost”. In questa versione 2025 è stato introdotto il recupero attivo, in pratica quando si chiude l’acceleratore l’energia della decelerazione ricarica le batterie con l’effetto di un freno motore. Il display TFT c’era anche prima ma era da 4,4” mentre quello attuale è da 5“, l’illuminazione è tutta con tecnologia a LED.

Il peso è più o meno lo stesso del modello precedente, 136 kg batterie comprese, sotto la sella c’è un vano portaoggetti da 5 litri che può venire integrato da un bauletto optional. Due i colori disponibili: “Jungle Green” e “Chalk Grey”. Per un breve periodo l’eSchwalbe verrà proposto al prezzo promozionale di 8990 euro, che già non è basso. Se vi  ha colpito… sbrigatevi! 

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