EICMA 2025 - CFMoto 675NK GP: come ti trasformo la naked in una belva da pista
Allo stand CFMoto abbiamo potuto ammirare anche la versione GP della 675NK. Un esercizio di stile che mostra chiaramente gli obiettivi del marchio
Un prototipo da pista, non una show bike
Presentata come versione estrema della naked media 675NK, la CFMoto 675NK GP è un esercizio tecnico che punta a ridefinire il posizionamento del marchio cinese nel panorama delle due ruote sportive. Si tratta di un prototipo pensato per l’uso in pista, in cui ogni componente è selezionato per massimizzare la precisione e l’efficacia nella guida.
Alla base c’è il motore tre cilindri da 675 cm³, già visto sulla sportiva 675SR-R, qui inserito in un pacchetto tecnico completato da sospensioni Öhlins al posteriore, impianto frenante Brembo racing, scarico Akrapovič e cerchi alleggeriti. L’aerodinamica è stata rivisitata in chiave aggressiva, con linee ispirate alle moto da competizione e grafiche mutuate da quelle del team CFMoto Aspar e l'aggiunta di parecchi particolare in fibra di carbonio.
I colori son quelli dei team CFMoto Aspar che corrono in Moto2 e Moto3
Più che una moto da esposizione, la 675NK GP rappresenta un manifesto tecnico: un segnale chiaro dell’intenzione della casa cinese (che ormai da qualche anno ha ridefinito gli standard della produzione cinese) confrontarsi con i costruttori tradizionali, non solo sul prezzo al pubblico, ma anche sul fronte delle prestazioni.
Notare la cura estrema nei dettagli. Molto bella la leva frizione regolabile griffata Brembo
La base tecnica: dalla strada alla pista
La 675NK GP deriva direttamente dalla naked 675NK, modello che monta il tre cilindri da 675 cm³ accreditato di 90 CV a 11.000 giri/min e 70 Nm di coppia massima a 8.250 giri/min. La dotazione elettronica comprende Quickshifter, frizione antisaltellamento, traction control e ABS a due canali. Il telaio perimetrale in acciaio è abbinato a sospensioni KYB, con forcella a steli rovesciati da 41 mm e mono regolabile al posteriore con corsa di 130 mm. L’impianto frenante della versione standard è affidato a J.Juan, con doppio disco anteriore da 300 mm e singolo posteriore da 220 mm. Il peso a secco è dichiarato in 175 kg. Tra gli altri elementi di rilievo si segnalano la strumentazione TFT a colori, la fanaleria full LED e la connettività Bluetooth e Wi-Fi tramite l’app CFMoto Ride. Le lineel, parecchio azzeccate, sono firmate dallo studio italiano Modena 40, che ha optato per un design muscoloso e futurista.
Il codino è grintoso e dominato dalle prese d'aria laterali
Foto e immagini