Salta al contenuto principale

EICMA 2016, Fantic Caballero, il ritorno di un classico senza tempo

Al Salone di Milano Fantic ha presentato il nuovo Caballero, un nome che evoca brividi a chi è stato adolescente negli anni 70-80 e che, per stile e immagine, si ispira in maniera decisamente netta  al suo progenitore. Sarà realizzato in tre cilindrate, 125, 250 e 500. Ecco come è fatto
Torna il mitico Caballero
Fantic torna in grande stile presentando al Salone di Milano la riedizione di dei modelli di maggior successo negli anni 70 e 80. Il Caballero, o meglio, il concept ispirato al celebre 2 tempi presentato al Salone del Ciclo e Motociclo di Milano nel lontano 1969, ha uno stile dichiaratamente ispirato al progenitore ma una tecnica tutta nuova. Sarà proposto in tre differenti motorizzazioni a 4T: 125, 250 e 500 cc. Gli allestimenti presentati in fiera, invece sono due, entrambi caratterizzati da un'impronta vintage: la prima è la "Dual", che si distingue per un'impostazione all-terrain che la avvicina fortemente all'universo delle scrambler.
La seconda è la "Flat Track", dichiaratamente ispirata al mondo delle corse su ovale in terra battuta.
La Capofamiglia è ovviamente il Caballero 500 dotato di motore da 449 cm3 capace di ben 43 CV e 40 Nm di coppia. Il cambio è a 6 rapporti mentre lo scarico e un Arrow con doppio terminale.Il telaio è realizzato in acciaio  e adotta la configurazione a trave centrale superiore/culla inferiore; il forcellone è invece in alluminio così come i cerchioni a raggi.
A livello sospensioni la 500 è equipaggiata con una forcella anteriore Fantic FRS a steli rovesciati da 41 mm dotata di doppia regolazione, così come il mono-ammortizzatore Fantic FRS. L'impianto frenante prevede un singolo disco anteriore da 300 mm e un posteriore da 245 mm. La duemmezzo ha grossomodo la medesima dotazione tecnica per quanto riguarda la ciclistica, ma è equipaggiata con un monocilindrico da 249 cc alimentato a carburatore che eroga 28 cv mentre si ferma a 15 la più piccola con motore da 125. 

Leggi altro su:

Aggiungi un commento