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E-bike, il motore PWseries S2 di Yamaha è prodotto in Europa

La nuova unità del costruttore giapponese è più compatta del 20%, più leggera del 16% e con una coppia incrementata di oltre il 7%. Migliorano anche la fluidità di erogazione della potenza e la semplicità di installazione sui telai delle e-bike
Prodotto in Europa
A distanza di quattro anni dal debutto del motore PWseries ST, Yamaha presenta il suo sostituto, il PWseries S2. Un’unità che segna un’evoluzione di rilievo come confermano i dati: è più compatta del 20% e più leggera del 16%: 2,85 kg, peso tra i più contenuti della categoria.
A fare la differenza è pure l’incremento della coppia, ora di 75 Nm, oltre il 7% in più del predecessore. Numeri che sottolineano il netto miglioramento del rapporto peso/potenza della nuova unità giapponese, per altro con aggiornamenti tecnologici che ne garantiscono un’erogazione della potenza più fluida e, di conseguenza, una pedalata più naturale. Caratteristica che la rende adatta a tutte le tipologie di bici a pedalata assistita, anche se il riferimento sono i modelli delle categorie Sport e Trail.

Meglio se è semplice
La filosofia di sviluppo perseguita, denominata “Less is more”, ha permesso anche di creare un motore più semplice da installare sui telai e con caratteristiche che consentono di realizzare geometrie più rigide per favorire una trazione più efficiente. La maggiore compattezza, inoltre, favorisce la produzione di e-bike dal look più pulito e minimalista. Altre due particolarità che saranno apprezzate sono la predisposizione per montare la doppia corona anteriore e la presenza di una modalità di supporto automatico pensata per garantire un’esperienza di guida facile e divertente. Con il PWseries S2 arriva anche il nuovo display B, un'interfaccia utente progettata per fornire informazioni accessibili e facile da utilizzare. Un sistema semplice, resistente e affidabile con schermo LCD da 3” da fissare al centro del manubrio. Le dimensioni compatte, inoltre, lo rendono compatibile con l’installazione sul manubrio di un supporto per smartphone. Da segnalare pure che il nuovo sistema elettrico non è più prodotto in Giappone, ma direttamente in Europa, più precisamente negli stabilimenti di MBK Industrie in Francia. Una scelta voluta per eliminare operazioni logistiche costose e, spesso, inaffidabili per le problematiche legate al trasporto via mare. I vantaggi sono la riduzione dei tempi di consegna ai produttori di e-bike e il taglio delle emissioni di gas serra dovuto ai ridotti trasporti, un tema caro a Yamaha che ha dichiarato di volere raggiungere la neutralità nel rilascio di CO2 entro il 2050

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