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Ducati Panigale 959 2020, ancora più potente?

Continuano i test di collaudo di quella che con tutta probabilità dovrebbe essere la nuova Panigale 959. Per lei ci saranno un frontale “da V4”, un ritocchino al motore e qualche CV in più. La vedremo senza dubbio a EICMA 2019, questo autunno
Restyling profondo
Questi sono i mesi caldi in tutti i sensi, le case infatti stanno affinando e definendo i modelli che poi andranno a fare bella mostra di sé negli stand dei Saloni autunnali (quest’anno, l’appuntamento è a EICMA dal 5 al 10 novembre). Ultima pizzicata durante un test è quella che sembra essere la nuova Ducati Panigale 959 che per il 2020 mostrerà alcune interessanti novità. Di un restyling della panigalina, del resto, si parlava già da un po’, tanto che gli appassionati avevano persino ipotizzato l’adozione di un motore inedito, un V4 rimpicciolito e ridimensionato. Tale suggestione, però,  per quanto intrigante non dovrebbe verificarsi, tuttavia, a giudicare dagli scatti rubati dai ragazzi di morebikes.com le novità potrebbero essere comunque molto succose.  
Una delle modifiche quasi certe è un robusto intervento al motore che porterà la cavalleria fino a 165 CV, un dato interessante, soprattutto se il peso dovesse restare quello della "vecchia" 959 (176 kg), o addirittura inferiore. Facile anche pensare a un lieve aumento di cilindrata, anche se pare scontato che quest'ultima, almeno per ragioni di marketing e listino, sia obbligata a restare sotto i 1.000 cm3. Dalle foto si può notare un nuovo collettore di scarico, ben più grande di quello attuale, probabilmente voluto per far rientrare le emissioni nella prossima Euro 5. Lo scatto mostra anche un altro importante cambiamento: il forcellone è del tutto inedito e pare molto simile al monobraccio montato sulla vecchia 1299. Dal punto di vista estetico è cambiata parecchio anche la linea, ora molto più simile a quella della sorellona V4 davanti e parecchio vicina a quello della Panigale 1299 dietro. Altre modifiche non sono visibili, come quelle sull'elettronica, ma c'è da scommettere che in Ducati abbiano lavorato per offrire alla nuova Panigalina un set di controlli in tutto e per tutto simile a quello della quattro cilindri di punta, a partire dalla presenza di una piattaforma inerziale IMU. Insomma, la moto c'è e a quanto pare è in fase avanzata di collaudo. Come per ogni modello bolognese, l'attesa è tanta: la scopriremo nel dettaglio a EICMA. 
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