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Dieselgate - Volkswagen: non vendiamo Ducati

Durante la conferenza stampa di questa mattina che ha illustrato il piano industriale del gruppo Volkswagen, l'AD Matthias Muller ha smentito le voci che davano il marchio Ducati in vendita. Nonostante il dieselgate, dunque, il gruppo non intende disfarsi dei suoi gioielli: per il futuro l'obiettivo è crescere ulteriormente
Ducati resta tedesca 
Dopo la deflagrazione del caso dieselgate in molti avevano messo in serio dubbio il futuro del gruppo Volkswagen. A preoccupare l'ammontare miliardario delle multe e dei risarcimenti che, soprattutto negli USA, colpiranno la casa tedesca, costretta a riparare i danni dovuti alla vendita di auto con motori diesel irregolari. Per questo, in questi giorni si sono rincorse voci che volevano il gruppo VW pronto a mettere in vendita alcuni dei marchi in suo possesso tra i quali le italiane Ducati e Lamborghini. A smentire il tutto, però, ci ha pensato l'AD Matthias Muller che, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha illustrato il piano industriale della casa tedesca, ha ribadito quanto già detto il dicembre scorso: nessun marchio verrà messo in vendita, anzi, il gruppo crescerà ancora. L'obiettivo è quello di diventare leader nella mobilità sostenibile e nel settore dei veicoli a guida autonoma, settore in cui VW ha stanziato parecchi milioni di dollari di investimento. Nello specifico non verrà venduta Ducati che lo scorso anno ha raggiunto un fatturato di 702 milioni di euro, migliorando del 22% il dato rispetto all'esercizio 2014 e confermandosi come un asset valido e su cui fare affidamento. Insomma, Ducati resterà tedesca e per il suo futuro e per quello delle centinaia di persone che lavorano a Borgo Panigale non c'è nulla di cui temere. 
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Kiryu
Gio, 06/16/2016 - 22:13
Qualcuno salvi la Ducati da questa gentaglia