Salta al contenuto principale

Decreto infrastrutture, arriva l'ok del Senato: ecco le novità

Divieto di transito e parcheggio sui marciapiedi per i monopattini elettrici, estensione della validità di foglio rosa ed esame teorico, meno limiti per i neopatentati, più trasparenza nella gestione del denaro ricavato con le sanzioni, ciclomotori storici e una toppa per le buche stradali. Ecco le principali novità contenute nel Decreto infrastrutture
Approvato in Senato
Decreto infrastrutture
Dopo il sì in prima lettura della Camera, il decreto Infrastrutture ha ottenuto anche il via libera definitivo del Senato. Il testo contiene novità su più fronti, che spaziano dalla regolamentazione per la circolazione dei monopattini agli esami patente. Facciamo il punto sulle questioni a noi più vicine

.

Monopattini elettrici
Più volte minacciata, la stretta sui monopattini elettrici (ve ne parlavamo qui) prevede il divieto di parcheggio sui marciapiedi con obbligo di sosta solo nelle zone  dedicate, la riduzione della velocità massima da 25 a 20 km/h (rimane il limite di 6 km/h nelle aree pedonali), l’obbligo di frecce e stop e la confisca del mezzo truccato. Di notte saranno obbligatori anche luce di posizione e il giubbetto catarifrangente. Niente da fare invece per quanto riguarda l’obbligo del casco, della targa e, quindi, della copertura assicurativa Rc.

Casco in moto: sanzione anche per i passeggeri minorenni
Già prevista per il conducente, la sanzione per non indossare il casco sui mezzi a due ruote viene col nuovo testo estesa anche al minore trasportato.

Taxi: ok a moto e bici

Un novità di cui s’è poco parlato prevede l’ok per i servizi di taxi operati da moto o biciclette (motocicli e velocipedi). I singoli Comuni potranno normare i servizi con conducente anche per le moto e le biciclette o bici-risciò.

Patente: meno limiti di potenza (se con accanto un guidatore esperto)
Il testo elimina i limiti di potenza dei veicoli conducibili dai neo patentati B (cioè il divieto di guidare autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW) se nel sedile passeggero si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore.

Patente: estensione validità foglio rosa e due tentativi all’esame
Altre novità di cui s’era in precedenza discusso riguardano, appunto, la durata del foglio rosa e le chances concesse ai candidati durante l’esame. Il nuovo testo estende infatti sia la validità dell'esame teorico per la patente di guida a tre tentativi di prova pratica (la prima e due ripetizioni, in luogo della prima e una sola ripetizione) e la durata del foglio rosa, che ora passa da 6 mesi a un anno.

Multe: i Comuni devono chiarire dove vanno a finire i soldi

Quello della trasparenza è un altro e ben noto problema a cui il nuovo testo cerca di porre rimedio. D’ora in avanti, gli enti locali non solo dovranno pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei relativi proventi dalle sanzioni comminate per eccesso di velocità, ma dovranno anche rendere noti tali dati sul loro sito istituzionale.

Definizione di bici e ciclomotori: nuovi criteri
Cambia il Codice della strada che ora considera “velocipede” (cioè la bicicletta) anche mezzi di lunghezza fino a 3 metri e mezzo (e non più 3 metri) e “ciclomotori” anche i mezzi dotati di motore elettrico “avente potenza non superiore a 4000 watt” (prima, nella categoria ciclomotore rientravano soli i mezzi dotati di motore termico non superiore a 50 cavalli).

Anche i ciclomotori possono diventare storici
Particolarmente gradito dalla FMI è l’ingresso dei ciclomotori nel mondo dei veicoli di interesse storico e collezionistico e d’epoca. Novità che apre finalmente anche per loro la possibilità di essere inclusi nella categoria degli atipici e di potere così godere delle agevolazioni previste dal Codice della Strada.

Buche sul manto stradale: Roma “convenzionata”

Il testo cerca di mettere una toppa anche all’annoso e molto serio problema delle buche sul manto stradale. In particolare, viene prevista - ma solo per la Capitale -  una specifica convenzione con Anas per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade. I lavori dovranno essere completati entro tre mesi dalla stipula della convenzione.

Strisce blu: parcheggi gratis per i disabili
Le persone disabili al volante o a bordo di auto dotate del relativo contrassegno potranno sostare gratuitamente sulle strisce blu, ma solo nel caso in cui i parcheggi dedicati dovessero essere tutti occupati. Il costo verrà coperto con multe erogate a che, senza titolo, dovesse occupare un posto riservato ai disabili. 
Aggiungi un commento