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Dakar nona tappa, van Beveren accorcia le distanze

La difficoltà maggiore di oggi è stata la navigazione: i piloti hanno dovuto prestare molta attenzione al road book per evitare di venire tratti in inganno ed è stata la grande giornata del francese van Beveren

La Dakar è ritornata ad Alula, dove il rally aveva preso il via nove giorni fa, ma lo ha fatto lungo un percorso differente da quello dell’andata. Così la tappa di oggi, partita da Hail, ha risparmiato ai concorrenti la zona delle rocce vulcaniche ma in compenso li ha portati ad attraversare tratti rocciosi nei quali è stata necessaria doppia attenzione per evitare le forature. La difficoltà maggiore però è stata la navigazione: i piloti hanno dovuto prestare molta attenzione al road book per evitare di venire tratti in inganno dalle numerose tracce presenti sul terreno. 639 km il percorso totale della giornata, dei quali 436 di prova speciale.

 

Vittoria francese

Non sarebbe stato il terreno preferito di Adrien van Beveren ma è stata la grande giornata del francese. Avendo vinto la tappa del giorno precedente è dovuto partire per primo ma così facendo ha beneficiato degli abbuoni previsti dal regolamento; è stato al comando per gran parte del tempo ed è arrivato in fondo da vincitore, recuperando 32” al compagno di squadra Ricky Brabec . Così è risalito al terzo posto della classifica generale, a 11’26” dalla vetta, e può ancora cullare il sogno di lottare fino in fondo per il successo finale. Certo non sarà facilissimo perché il distacco è tanto e i giorni che mancano alla fine sono pochi, però sognare non è vietato.

 

Brebec cede poco o nulla

Il guaio è che Brabec è solido come la roccia, non ha vinto una sola tappa ma è arrivato secondo quattro volte, compreso oggi. Difficile recuperare terreno su uno che non sbaglia mai, ma è pronto ad approfittare degli errori degli altri. Ne ha commessi il più pericoloso dei suoi rivali, Ross Branch, che ha pasticciato con la navigazione ed ha concluso quinto lasciando sul campo 6’59”. In classifica generale resta secondo ma adesso il suo ritardo è salito a 7’09”.

 

Combattere contro lo squadrone Honda è dura: la Casa dell’ala dorata ha monopolizzato il podio piazzando ai primi tre posti van Beveren, Brabec e Pablo Quintanilla, quest’ultimo ormai troppo in ritardo per l’assoluta ma in grado di togliersi belle soddisfazioni giorno per giorno. Seguono a 6’34 e 6’59” Toby Price e Branch, quindi Kevin Benavides e Ignacio Cornejo con la quarta Honda, ma con ritardi intorno ai 10’. Troppi per una gara che si concluderà fra tre giorni, ma la lotta è entusiasmante anche quando si corre soltanto per un piazzamento.

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