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Dakar 2021, con Benavides Honda trionfa ancora

Dopo il titolo dell’anno scorso di Ricky Brabec, Honda conquista ancora la Dakar con Kevin Benavides. La Casa giapponese centra anche una doppietta, con due piloti sui gradini più alti del podio. Oggi però arriva anche la notizia della morte di Pierre Cherpin, il pilota francese caduto durante la 7ª tappa
Honda x 2
Sulla carta sembrava breve la tappa di oggi, la dodicesima e ultima di questa edizione dakariana, ma la presenza di dune con i possibili errori che queste implicano, così come gli incidenti  non erano da sottovalutare.
Tagliata di 23 chilometri a causa del maltempo che ha imperversato in certe aree dell’Arabia Saudita nei giorni scorsi, la prova speciale di oggi si è svolta lungo 202 chilometri invece dei 225 previsti, e ha portato i piloti da Yanbu a Yeda, per concludersi sulle rive del Mar Rosso.
Una tappa più breve, come sempre accade l’ultimo giorno alla Dakar, e che ha portato a decretare Kevin Benavides vincitore. Grazie a questo risultato, l’argentino porta la Casa giapponese sul gradino più altro del podio per il secondo anno definitivo, dopo che Ricky Brabec l’anno scorso aveva interrotto la lunga serie di primi posti di KTM che durava dal 2001.
Alla sua quinta Dakar, per Benavides si tratta del primo titolo, dopo una medaglia d’argento nell’edizione 2018.
Il dodicesimo stage è iniziato con il leader della classifica generale Benavides, il vincitore dello scorso anno Brabec e il pilota KTM Sam Sunderland partiti vicini, con il britannico a 7’13’’ dall’argentino. Situazione che rendeva tutto possibile in questa giornata finale della Dakar 2021.
Vincitore di ieri, Sunderland ha aperto la speciale, con il suo principale rivale Benavides partito 6 minuti dopo di lui e il campione 2020 Brabec entrato come 6º.
Alla fine, Brabec ha firmato il miglior tempo, seguito da Benavides e Matthias Walkner su KTM, con Sunderland che fino a stamattina rappresentava la principale minaccia per Honda, solo 12º a 13’07’’ dal californiano. Questo non ha impedito al britannico di salire sul podio, seppur sul gradino più basso, concludendo la Dakar 2021 con un gap di 15’57’’.
Sunderland, infatti, si è trovato in difficoltà dopo i primi 99 chilometri, perdendo 11 minuti nei confronti di Brabec e 10 di Benavides e, di fatto, compromettendo irrimediabilmente la sua gara.
L’ultima speciale non si è rivelata proprio una formalità per Benavides, che ha guidato con un ritmo elevato fino al traguardo per contrastare Brabec, che ha tagliato al 1º posto senza riuscire però a superare Benavides nella overall.
I due si sono trovati, così, a regalare a Honda due doppiette: quella di tappa e, soprattutto, quella assoluta.
Questa è un’edizione importante per la Casa alata: prima di oggi, l’ultima doppietta risale al 1987, con la vittoria di Cyril Neveu davanti a Edi Orioli, mentre Franco Picco, presente anche oggi, era arrivato 4º.
Ai piedi del podio c'è un'altra KTM, quella di Daniel Sanders. Al debutto nella squadra ufficiale, l’australiano è riuscito subito a conquistare il 4º posto assoluto, a meno di 40 minuti dal vincitore. Dopo di lui il privato KTM Skyler Howes, alla sua terza Dakar.
Buona la performance anche di Lorenzo Santolino su Sherco, 6º, mentre Pablo Quintanilla su Husqvarna, 2º nella generale lo scorso anno e considerato uno dei favoriti, si ritrova solo 7º, seppur il migliore della squadra.
Ma peggio è andata a Yamaha, che non ha nessun pilota in top 10. Dopo i ritiri di Ross Branch, Andrew Short e Franco Caimi, oggi anche Adrien Van Beveren è rimasto a piedi dopo 30 chilometri. Il quadro delle prime 10 posizioni si completa quindi con Stefan Svitko, Matthias Walkner e Martin Michek su KTM.
L'austriaco ha concluso a 2 ore e 32’ senza arrendersi, nonostante avesse perso oltre due ore nella seconda tappa quando la sua KTM ha avuto un problema alla trasmissione.
Purtroppo, a smorzare l’entusiasmo arriva anche una brutta notizia: Pierre Cherpin, il pilota caduto durante la 7ª tappa, è morto stamattina. Il francese era alla quarta Dakar e partecipava nella categoria senza assistenza Original by Motul.
Classifica tappa 12: 1. Brabec (Honda) 2’17’’ - 2. Benavides (Honda) +2’17’’ - 3. Walkner (KTM) +4’13’’ +4’13’’ - 4. Howes (KTM) +5’49’’ - 5. Sanders (KTM) +7’11’’ - 6. Santolino (Sherco) +10’31’’ - 7 Pedrero (Sherco) +10’40’’ - 8. Rodrigues (Hero) +12’18’’ - 9. Betriu (KTM) +12’35’’ - 10. Bühler (Hero) +13’06’’
Classifica generale: 1. Benavides (Honda) 47.18’14’’ 2. Brabec (Honda) +4’56’’ - 3. Sunderland (KTM) +15’57’’ - 4. Sanders (KTM) +38’52’’ - 5. Howes (KTM) +52’33’’ - 6. Santolino (Sherco) +58’30’’ - 7. Quintanilla (Husqvarna) +1.26’39’’ - 8. Svitko (KTM) + 1.43.07’’ - 9. Walkner (KTM) +2.32’12’’ - 10. Michek (KTM) +2.43’37’’
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