Salta al contenuto principale

Dakar 2020, tappa 11: Quintanilla attacca e si avvicina al leader Brabec

A un giorno dalla fine della Dakar 2020, l’undicesima tappa vede un Pablo Quintanilla su Husqvarna deciso a tentare il tutto per tutto per conquistare il titolo e che, con la vittoria di oggi, si avvicina al leader Ricky Brabec du Honda, che domani dovrà difendere la sua posizione
Quintanilla all’attacco
Ancora una tappa e sapremo chi conquisterà la vittoria alla Dakar 2020, quella che apre il terzo capitolo della lunga storia del rally più seguito al mondo che, dopo 30 anni in Africa e 11 in Sud America, quest’anno ha solcato il territorio dell’Arabia Saudita.  
Una liaison di 365 chilometri e un tratto selettivo di 379 hanno caratterizzato la parte finale della Marathon Stage Shubaytah-Haradh, che ha costretto piloti e assistenze a dormire in bivacchi separati e ha incoronato il cileno della Husqvarna Pablo Quintanilla campione di giornata.
In seguito la sua vittoria di ieri, Joan Barreda ha aperto la strada seguito da Ricky Brabec, leader della classifica generale, partito davanti all’altro compagno di squadra Kevin Benavides dopo la tripletta Honda di ieri.
A 58 chilometri dallo start, Pablo Quintanilla ha sfruttando la sua ottima posizione di partenza per passare all’offensiva; il pilota Husqvarna – candidato alla vittoria già nel 2019, poi sfumata per una caduta proprio durante l’ultimo giorno di gara – ha mantenuto il gas aperto per tutta la speciale, seguito a distanza ravvicinata dalle KTM di Matthias Walkner, Luciano Benavides e Toby Price. Ma a vincere la penultima tappa della Dakar 2020 è stato il cileno, protagonista di oggi insieme a Walkner, con cui ha messo in scena uno spettacolare duello in cui ha battuto l'austriaco per soli 9 secondi.
A soffrire è stato invece Barreda, alle prese con le difficoltà insite nel compito di aprire la pista, che ha pagato perdendo quasi 15 minuti nei confronti di Quintanilla e fermandosi solo 12º di giornata che, in termini di posizioni assolute, si traduce in 2 posizioni perse – dalla 3ª alla 5ª – a favore di Price, ora sul podio della generale.
Grande anche la prova di Maurizio Gerini che dopo l’11º posto di ieri, sembrava poter ripetere un risultato simile, tanto che al chilometro 212 occupava addirittura la 5ª posizione; purtroppo, però, nella parte finale della speciale ha perso terreno e si è dovuto accontentare di un 22º posto. Il pilota Husqvarna, comunque, rimane nella top 20 della generale, diversamente dal compagno di squadra Jacopo Cerutti, oggi 27º, e ora 22º assoluto. 
Ma la notevole performance di Quintanilla ha compromesso la stabilità, seppur sempre precaria, di Brabec, che solo ieri vantava un vantaggio di quasi 26 minuti nei suoi confronti e che adesso, invece, si è pericolosamente ridotto a poco meno di 14 minuti.
Comunque andrà domani, quel che è certo è che il dominio indiscusso di KTM che continuava indisturbato dal 2001, è stato minato da altri team che, salvo imprevisti, dovrebbero evitare la 19ª vittoria consecutiva della Casa austriaca. Il primo pilota KTM, infatti, al momento si colloca al 3º posto assoluto, ma parecchio lontano dal leader; considerati i quasi 23 minuti di gap, il trofeo della Dakar 2020 molto probabilmente sarà conteso tra Honda e Husqvarna.

Classifica generale dopo la 11ª tappa: 1. Brabec (Honda) 38.33’28”- 2. Quintanilla (Husqvarna) +13'56" - 3. Price (KTM) +22'34" - 4. Walkner (KTM) +29'53" - 5. Barreda (Honda) +30'09" - 6. Cornejo (Honda) +32'36" - 7. L. Benavides (KTM) +35’18" - 8. Caimi (Yamaha) +01.39’14" - 9. Howes (Husqvarna) +01.59’29" - 10. Short (Husqvarna) +02.06’36”

Aggiungi un commento