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Dakar 2019, KTM punta alla 18ª vittoria consecutiva

Matthias Walkner, Toby Price, Sam Sunderland e Luciano Benavides stanno completando i preparativi in vista del Rally Dakar 2019. Un ultimo test ad Abu Dhabi è ora tutto ciò che si frappone tra i quattro piloti Red Bull KTM Factory Racing e l'evento di dieci tappe che si svolgerà esclusivamente in Perù. Mettendo in campo una squadra eccezionalmente forte che include tre precedenti vincitori della Dakar, la Red Bull KTM combatterà per la sua 18ª vittoria consecutiva
Una lunghissima serie di vittorie
Dopo un'incredibile stagione 2018 che ha visto Matthias Walkner vincere la Dakar e Toby Price essere incoronato campione del mondo FIM Cross-Country Rallies, l'attenzione del team Red Bull KTM Factory Racing è ora tornata saldamente alla Dakar 2019 che prenderà il via il prossimo 6 gennaio e si svolgerà interamente in Perù.
Partendo da Lima, la 41ª edizione del rally sudamericano impegnerà i concorrenti su un percorso di 5.500 chilometri totali, di cui 3.000 cronometrati: meno lungo rispetto al solito, ma composto per il 70 per cento di sabbia che, a detta degli organizzatori, promette tappe di un’intensità ineguagliabile in cui la navigazione, la resistenza e la velocità massima saranno la chiave per una performance vincente.
Forte del titolo di campione in carica, Matthias Walkner arriverà in Perù con il preciso scopo di difendere il titolo. Nonostante un inizio difficile di stagione, l’austriaco ha presto trovato il suo ritmo in sella alla KTM 450 Rally ottenendo ottimi risultati al Desafío Inca e al Rallye du Maroc. «Il mio piano è lo stesso di sempre: dare il massimo. È difficile fare una previsione su come andranno le cose in una gara che si disputerà in un solo Paese e con una quantità così elevata di sabbia. La strategia sarà di fondamentale importanza poiché la posizione iniziale durante le diverse giornate può fare una grande differenza in termini di risultati. Mi rendo conto che saremo in molti a lottare per la vittoria ma, se tutto andrà secondo i piani e potrò mantenere un ritmo costante, ho le carte in regola per salire almeno sul podio».
A neanche due mesi dalla vittoria del Mondiale FIM Cross-Country Rallies, Toby Price è già concentrato sulla Dakar. Similmente al suo compagno di squadra Walkner, dopo un inizio difficile di stagione, nella seconda metà dell'anno Price si è rialzato fino a conquistare il round finale in Marocco e, con esso, il suo primo campionato del mondo. L’australiano, già vincitore della Dakar 2016 e terzo classificato nel 2018, spera in qualcosa di simile per la prossima avventura in Perù: «Sarà una strana Dakar, quasi tutta di sabbia, dove certamente non ci sarà tempo per rilassarsi. In passato ci sono stati giorni in cui era possibile ottenere un buon risultato concentrandosi sulla navigazione e mantenendo un ritmo tranquillo. Credo che questa volta non sarà così».
Costretto a ritirarsi dalla Dakar 2018 a causa di un infortunio, Sam Sunderland è tornato presto in sella lottando per la vittoria nella prima gara del Mondiale ad Abu Dhabi. Mentre la stagione si spostava in Cile, Sanderland è stato vittima di un ulteriore incidente che lo ha costretto a saltare diverse gare. Nonostante ciò, l’inglese ha riacquistato il passo nel round finale in Marocco, vincendo una tappa. Soddisfatto della velocità in sella, Sunderland ha lavorato anche sulla forma fisica per arrivare preparato al prossimo rally: «Sono contento di come sto guidando e fiducioso nella mia navigazione. So che quest'anno in Perù sarà molto impegnativo dal punto di vista fisico, quindi mi sono allenato duramente per arrivare al 6 gennaio al meglio della forma. La prospettiva di guidare dieci giorni sulle dune è molto allettante per me, che me la cavo bene in quel tipo di terreno. Non so se questo giocherà a mio favore dato che, in competizioni come la Dakar, tutto può succedere ed è impossibile fare previsioni. Il mio ritmo è incoraggiante, ma la strategia è sempre la stessa, ovvero prendere ogni giorno come viene».
Per la prima volta con la livrea Red Bull, Luciano Benavides (fratello minore del pilota Honda Kevin) spera di rifarsi dal suo ritiro anticipato all’edizione 2018 con un risultato importante in Perù. Dopo cinque difficili mesi di recupero, l’argentino è tornato in sella durante la gara di casa – il Desafío Ruta 40 – portandosi a casa un bel sesto posto. Concentratosi su navigazione e strategia durante i round finali della stagione, Luciano cercherà di sfruttare l'esperienza per completare il suo primo Rally Dakar. «Gareggiare con i colori Red Bull è un onore e una responsabilità, specialmente perché sto guidando al fianco di tre campioni, ma farò del mio meglio per trasformare la pressione che sento in motivazione. Il mio primo obiettivo è semplicemente finire, dato che quest'anno ho dovuto abbandonare; ma il secondo è piazzarmi nella top 10. So che sarà dura, ma so anche di avere il ritmo per farcela. L’incidente di quest'anno è stato la conseguenza di una mancanza di attenzione, per cui ho passato molto tempo a lavorare sulla navigazione e sulla strategia e mi auguro che tutto vada a buon fine».
Ai quattro rappresentanti Red Bull KTM Factory Racing, in Perù si uniranno anche Laia Sanz e Mário Patrão del team KTM Factory Racing. L’eccezionale pilota spagnola tornerà alle competizioni dopo la recente battaglia con il virus Epstein-Barr, mentre il portoghese correrà la sua prima Dakar con il team ufficiale sperando di poter supportare il resto della squadra guidando con costanza in quella che sembra una gara più breve, ma non meno impegnativa.

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