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Dakar 2019, Husqvarna punta su Quintanilla

Un pilota esperto e candidato alla vittoria, uno che deve ancora fare strada ma che migliora costantemente. Il team Husqvarna ha lavorato molto nel corso di questa stagione e ora attende il via della gara più importante dell’anno: la Dakar 2019
Il momento più atteso
Pilota dal grande talento, Pablo Quintanilla è stato per due volte campione del mondo FIM Cross-Country Rallies, nel 2016 e 1017, ma ancora non si è preso le giuste soddisfazioni alla Dakar. Tre ritiri su sei edizioni disputate e un terzo posto nel 2016 come miglior piazzamento lo rendono scalpitante e impaziente di rifarsi in quella che per lui è sempre stata una gara con fortune alterne.
Dopo mesi di allenamento, il pilota del team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing e il suo compagno di squadra Andrew Short si dicono preparati e confidano nella loro esperienza per gestire quello che sarà un rally più breve del solito – 5.500 chilometri suddivisi in sole 10 tappe – ma particolarmente ostico a causa del percorso prevalentemente sabbioso del Perù.
Quintanilla arriverà in Sud America reduce da una stagione di altissimo livello, dove ha lottato per la vittoria in ciascuno dei rally cui ha partecipato, chiudendo il 2018 alla piazza d’onore nel campionato FIM Cross-Country Rallies. Per lui ora è giunto il momento di pensare a quella che sarà la settima Dakar in carriera. "Mi sento in ottima forma e voglio ottenere il mio miglior risultato in carriera. Quest’anno ho corso una buona stagione ma manca ancora la gara più importante: devo gestirla con intelligenza, se voglio avere la chance di lottare per la vittoria. La Dakar va presa giorno per giorno, restando concentrati sull’obiettivo finale. Voglio essere costante, ma anche divertirmi".
Anche se meno navigato, Andrew Short, può tuttavia contare sulla notevole quantità di chilometri accumulata sulla FR 450 Rally durante la stagione 2018, che gli sono serviti per acquisire esperienza nel suo primo anno da pilota di rally. Per la sua seconda Dakar, rispetto al compagno di team, ha aspirazioni meno ambiziose: puntare a un più generico buon risultato. "Durante l’anno ho corso in Marocco, Cile e Perù. Sono state esperienze utilissime anche per studiare la strategia dei piloti migliori: ho visto quanto possono essere veloci in certe sezioni e anch’io ho migliorato la mia velocità, pur navigando correttamente. Al Desafío Inca, sono riuscito a giocarmela con loro fino al traguardo e conquistare il mio primo podio. Di conseguenza, la prospettiva di tornare sulle enormi dune peruviane della Dakar 2019 mi dà un incentivo ulteriore. Non faccio pronostici sulla posizione finale, il mio obiettivo è continuare a tenere il passo dei migliori per diventare ancora più competitivo".
Pela Renet, team manager del Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing punta tutto sull’asso cileno: "Arriviamo da un’ottima stagione e i nostri piloti sono al meglio della forma. Vogliamo che Pablo mantenga lo slancio che ha dimostrato quest’anno che, combinato all’esperienza e alla velocità, può portare al risultato più ambito. Quanto a Andrew, si sente a suo agio a correre sulla sabbia e speriamo di vedergli fare altri progressi nel 2019. In generale, in una Dakar lunga appena dieci tappe ci aspettiamo che il passo sia molto veloce. Sarà una gara intensa per tutti".
Oltre ai due rappresentanti ufficiali del Rockstar Energy, Husqvarna per noi italiani è associata a Jacopo Cerutti, pilota ventinovenne con all’attivo tre partecipazioni al rally sudamericano in cui vanta risultati grandiosi: memorabile l’esordio nel 2016 dove, come rookie, non solo si è piazzato 12º, ma è stato anche il migliore tra gli italiani in gara. Dopo un incidente che non gli ha consentito di arrivare in fondo all’edizione 2017, Jacopo si è rifatto quest’anno dove, con un 20º posto assoluto, è stato nuovamente il migliore degli azzurri. 
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