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Dakar 2019, 8ª tappa: vince Walkner, Brabec rompe il motore ed è fuori

Dopo una gara esemplare che lo vedeva come un possibile candidato per la vittoria, Ricky Brabec rompe il motore della sua Honda ed è costretto a ritirarsi dalla Dakar 2019. Nell’8ª tappa Matthias Walkner batte Toby Price al traguardo, ma quest’ultimo s'impone nella generale portando la KTM in vetta
La storia si ripete
Che peccato. Non era tra i favoriti di questa Dakar 2019, né un pilota su cui Honda spingeva particolarmente, abituato a vivere un po’ all’ombra di Barreda, Benavides e Gonçalves. Eppure Ricky Brabec stava andando davvero bene, tanto da guidare la classifica generale davanti a piloti ben più esperti. Oggi, invece, il ventisettenne di San Bernardino è stato tradito dal motore della sua moto dopo solo 56 chilometri dall’inizio della speciale e quel viso sempre sorridente da bravo ragazzo si è fatto malinconico, provato dalla consapevolezza che ormai tutto era perduto.
Un destino che si ripete quello del californiano, che ha rivissuto l’angoscia di dover abbandonare la Dakar per la terza volta di fila. Dopo un 9º posto nel 2016, nei due anni successivi ha terminato prematuramente la gara al 10º e al 13º giorno e, fino a qualche ora fa, questo sembrava davvero il momento del riscatto. Assieme alle sue, anche le speranze di vittoria della Honda sono praticamente svanite, con solo Kevin Benavides e José Ignacio Cornejo rimasti in gara, a 22 minuti dal leader della generale l’uno e più di un’ora l’altro.
Con i suoi 215 chilometri di trasferimento e 360 di tratto selettivo, l’8º stage, da San Juan de Marcona a Pisco, ha portato i concorrenti ad affrontare le dune di Ica dopo una partenza in linea con le prime dieci moto, dieci auto e cinque camion insieme al via. Con Brabec costretto ad arrendersi, ne hanno subito approfittato i piloti KTM, che oggi hanno comandato con un Toby Price sempre più in forma, che ha progressivamente migliorato la sua performance giorno dopo giorno e oggi è stato in testa fino all’ultimo, quando è stato sorpassato al traguardo dal compagno di squadra, nonché campione in carica, Matthias Walkner e da Pablo Quintanilla su Husqvarna, 2º per soli 45 secondi.
Nonostante l’intervento allo scafoide di un mese fa e la concreta possibilità di non poter correre la Dakar 2019, Price sta stringendo i denti e a quanto pare si è assuefatto al dolore, tanto da sovrastarlo con una motivazione di gran lunga più forte della sofferenza fisica e, dopo la prova odierna, l’australiano è balzato in cima alla generale senza aver mai vinto una tappa. Lo seguono nella overall il cileno Quintanilla che lo marca stretto con solo +1’03’’ di gap e Walkner a +6’35’’; staccato di solo 3 secondi dall’austriaco, invece, spunta l’altra KTM si Sam Sunderland, seguita dalla Yamaha di Adrien Van Beveren, che oggi ha perso 11’48’’ e precipita dalla 2ª alla 5ª posizione assoluta, a +9’54’’.
Andrew Short su Husqvarna chiude con il 5º tempo e si porta al 7º posto nella overall, che dopo oggi perde anche Stefan Svitko a causa di una caduta violenta; peccato per il veterano che, dalla 4ª tappa in poi, si era tenuto sempre nella top 10 con la sua KTM.
Dopo la Yamaha di Van Beveren, il 7º posto di tappa è occupato dalla KTM di Luciano Benavides, fratello minore del pilota Honda Kevin che, invece, chiude 9º preceduto dal compagno di squadra José Ignacio Cornejo. In 10ª posizione l’altra Yamaha di Xavier de Soultrait, che oggi perde 15’50’’.
Continua fortunatamente senza soprese la Dakar di Maurizio Gerini su Husqvarna, 18º di tappa, che grazie a questo risultato può vantare un ottimo 15º posto in classifica generale a due stage dalla fine. Sempre più brava anche Laia Sanz, che si porta in 13ª piazza assoluta. La spagnola della KTM vanta nove partecipazioni alla Dakar e nessun ritiro.
Classifica generale dopo l’8ª tappa: 1. Price (KTM) 28.53'08" - 2. Quintanilla (Husqvarna) +1'03" - 3. Walkner (KTM) +6'35" - 4. Sunderland (KTM) +6'38" - 5. Van Beveren (Yamaha) +9'54" - 6. Benavides (Honda) +21'41" - 7. Short (Husqvarna) +39'27" - 8. de Soultrait (Yamaha) +46'17" - 9. Benavides (KTM) +1.04'24" - 10. Cornejo (Honda) +1.05'44"
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