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Da Torino a Milano lungo il Canale Cavour

Firmato un protocollo d’intesa per dare il via alla realizzazione di una ciclabile per collegare Chivasso, alle porte di Torino, con il Ticino sfruttando gli argini del corso d’acqua artificiale costruito nel 1866. La ciclovia, che sarà pronta nel 2020 dopo un investimento di 25 milioni di euro, si collegherà con il percorso già esistente che corre lungo il Naviglio Grande fino a Milano
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Green Planet
Pedalando nelle riserve naturali Unesco
Il progetto risale ormai al 2016, ma ora diviene più concreto grazie al protocollo d’intesa firmato da Regione Piemonte, province di Vercelli e Novara, parchi del Ticino, del Po, della Collina Torinese e del lago Maggiore e Canale Cavour. È la ciclabile per collegare le città di Torino e Milano lungo il percorso che costeggia per gran parte il Canale Cavour. Un itinerario che corre più a Nord rispetto alla VenTo (Venezia-Torino) che si sviluppa lungo il Po passando sotto Milano all’altezza di Pavia. La nuova ciclovia dovrebbe essere completata per il 2020 con un investimento di 25 milioni di euro da parte della Città metropolitana di Torino. Il percorso prevede una ciclovia larga 3,4 metri con inizio tra Chivasso e Crescentino per raggiungere Galliate (NO) e il Ticino lungo gli 83 km di argini del corso d’acqua artificiale completato nel 1866. Da qui l’itinerario riparte sulla sponda Lombarda da Turbigo (MI) per innestarsi sulla ciclabile di 50 km esistente che collega Sesto Calende con il capoluogo lombardo correndo accanto al Naviglio Grande. Il percorso complessivo attraversa due siti Unesco Riserve della Biosfera MaB (Man and Biosphere, Uomo e Territorio), i parchi regionali piemontesi del Ticino e Lago Maggiore e del Po e Collina torinese, ed è ricco di storia agricola con la sua rete di canali e le ampie distese di risaie. Di interesse sono pure molti dei Comuni attraversati, come Abbiategrasso o Livorno Ferraris, nota per avere dato i natali a Galileo Ferraris, scienziato scopritore del campo magnetico rotante e ideatore del motore elettrico a corrente alternata. Ricordiamo che la Torino-Milano fa parte di un progetto di Fiab più ampio denominato Aida (Alta Italia Da Attraversare), una ciclovia di 900 km che unisce il passo del Moncenisio con Trieste. 

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