Costa 20.000 € la CBR600RR da pista di Honda UK
Verrà realizzata dal reparto Honda Racing di Louth, lo stesso che gestisce la partecipazione di Honda Racing UK al British Superbike e alle gare stradali
Honda UK, filiale britannica della Casa giapponese, ha allestito una versione da pista della CBR600RR destinata ai clienti più sportivi e l’ha svelata nel corso dell’MCL (Motor Cycle Live), il salone al National Exhibition Center di Birmingham. Il prezzo sale dalle 10.999 £ (circa 12.500 €) della moto stradale a 18.000 £ (circa 20.460 €), ma viene promesso un grosso miglioramento sia in termini di prestazioni che in termini di maneggevolezza.
Realizzata dal reparto corse
Verrà realizzata dal reparto Honda Racing di Louth, lo stesso che gestisce la partecipazione di Honda Racing UK al British Superbike e alle gare stradali, ed è previsto un tempo di consegna di sei settimane. Le moto verranno prodotte su ordinazione, alcune modifiche verranno apportate direttamente in Giappone e l’assemblaggio finale avverrà presso la sede centrale del team, nel Lincolnshire. Particolare importante, in questa configurazione la CBR600RR rimane un modello a piena potenza, dunque senza rimappatura non potrà correre nel mondiale Sportbike che nel 2026 sostituirà la categoria Supersport 300.
Tante modifiche
Numerose le modifiche che l’hanno trasformata in una moto da pista. Si parte dalla carrozzeria in fibra di carbonio Carbonin Avio Fibre, per proseguire con il radiatore Evotech Performance e i paraleva prodotti dalla stessa Honda Racing britannica.
Le moto arriveranno dal Giappone con una guarnizione della testata più sottile, di 0,55 mm, per portare il rapporto di compressione da 12,2:1 a 12,4:1, e avranno un cablaggio e una centralina Racing che permetterà di aumentare di 1000 giri il limite massimo, portandolo a 16.500 girei/minuto. A completare il tutto un radiatore Racing, molle frizione maggiorate e l’immancabile scarico Akrapovic quattro in uno che integra i catalizzatori e permette di rientrare nei limiti dell’Euro 5 per l’uso stradale.
Sospensioni riviste dall'interno
Sono stati mutuati dalla moto vincitrice della Supersport britannica guidata da Jack Kennedy i carter motore GB Racing e i tubi freno anteriori e posteriori in treccia metallica Goodridge, ci saranno manubri Spider e pedane arretrate da corsa, oltre a catena e corona 520, ed è prevista anche la verniciatura, ad opera della Spray Bay di Birmingham.
Tra i punti più qualificanti le sospensioni Showa da pista: ammortizzatore con regolazione remota del precarico e forcella di serie ma con componenti interni factory, molto differenti da quelli della versione stradale.
Foto e immagini