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Consegne moto: in difficoltà anche i produttori di ABS

Le difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime hanno messo a dura prova l’intero settore dell’automotive, con ritardi nella produzione e nella commercializzazione di nuovi modelli. Sono in difficoltà anche le aziende produttrici di sensori e sistemi ABS, anche questi ritardi si rifletteranno ancora una volte sulle consegne
Le difficoltà di approvvigionamento di componentistica hi-tech innescate dalla pandemia hanno colpito in questi ultimi due anni la quasi totalità delle industrie mondiali, comprese quelle operanti nel settore automotive.
Mancano componenti tecnologiche (si parla, non a caso, di “crisi dei microchip”), ma anche materie prime di vario tipo. Uno dei settori che in questi mesi sta soffrendo è quello dei produttori di impianti ABS che hanno serie difficoltà a tenere il passo con la domanda, a causa della mancanza di materie prime in particolare di alcuni tipi di metalli necessari alla produzione dei sensori.
I sistemi ABS sono ormai obbligatori per la quasi totalità delle nuove moto e quindi ogni rallentamento nella loro produzione va inevitabilmente a riflettersi in ulteriori ritardi nella produzione e nella commercializzazione dei nuovi modelli. Oltretutto i sensori degli ABS sono utilizzati anche da altri sistemi come per esempio i controlli di trazione e stabilità. Conseguenza? Come accennato, i ritardi nella produzione di tali sistemi non potranno che allungare ulteriormente i già lunghissimi tempi di consegna dei nuovi modelli (ve ne parlavamo su inSella dello scoro dicembre 2021). 
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