È una trasformazione profonda quella che sta avvenendo nell’industria motociclistica cinese: fino a poco tempo fa la produzione era tutta di anonimi monocilindrici di piccola cilindrata, senza arte né parte e decisamente poco interessanti. Da un paio di anni però c’è stata una vigorosa accelerazione di tutto il comparto e sono spuntati modelli pieni di personalità, realizzati con cura ”europea” e spinti da motorizzazioni ben più accattivanti: il bicilindrico a V di 1250 cm³ di CFMoto, il quattro cilindri in linea LFC700 proposto da Benda, insieme ai V4 di 1200 e 500 cm³ attualmente in fase di sviluppo.

Potenza di 74 CV
Arriva adesso la notizia che anche il produttore Colove è in procinto di lanciare un suo motore quattro cilindri in linea di 400 cm³, con distribuzione bialbero e bilancieri a dito. È progettato per avere caratteristiche brillanti, ha misure di alesaggio e corsa superquadre (59 × 36,5 mm) e un rapporto di compressione elevato, 13,1:1. Sarà montato su una moto sportiva che verrà presentata nel 2022 e pare avere dato risultati molto interessanti al banco prova. Il filone è lo stesso delle quattro cilindri giapponesi che fecero scalpore a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, come la Kawasaki ZXR400, la Suzuki GSX-R400, la Yamaha FZR400 e la Honda CBR400RR; la tecnica però ha fatto grandi progressi da allora e mentre quelle avevano potenze dell’ordine di 60 CV, per il motore Colove vengono annunciati 74 CV a 13.500 giri/minuto e una coppia di 4,49 kgm a 12.000 giri/minuto. L’Ideale per divertirsi su strade tortuose con una moto leggera, agile e scattante. La Cina è sempre più vicina all’Europa.