Sentenza folle: motociclista caduto per una buca vicino a casa? Zero risarcimento
Alle volte le sentenze lasciano alquanto perplessi, secondo un recente pronunciamento della Cassazione un motociclista, per il solo fatto di abitare in una certa zona e di essere già transitato su una strada che presenta un’insidia, sarà ritenuto responsabile della caduta causata dalla buca, perché doveva conoscerne per forza l’esistenza
Legge e burocrazia
Il Comune non è responsabile per la caduta del motociclista dovuta a una buca, se la strada su cui è avvenuta è vicina alla sua abitazione, questo il bizzarro pronunciamento della Cassazione alcuni anni fa.
Questi i fatti
Un motociclista era caduto a causa di una buca non vista e il Tribunale in primo grado gli aveva dato ragione, condannando il Comune al risarcimento dei danni. La Corte d'appello ha ribaltato la decisione, ritenendo che l’evento dovesse essere ricondotto alla sola condotta del danneggiato. Il motociclista, infatti, risiedeva nelle vicinanze della strada dove si era verificato l’incidente: tale circostanza ha indotto i giudici a ritenere che lo stesso ben conoscesse le insidie presenti sulla strada e che avrebbe potuto evitarle utilizzando la normale diligenza. La sentenza recita infatti: “…risultava accertata la presenza di una buca, la cui consistenza però era stata svalutata fino a considerarla un semplice avvallamento, non particolarmente profondo, e che in realtà esso non consisteva in un'alterazione o mancanza del manto stradale, ma coincideva con la presenza di un giunto tecnico di dilatazione in corrispondenza di un ponte, cioè di un elemento necessariamente esistente in presenza di una sopraelevazione e che quindi l'avvallamento fosse riconoscibile nonché evitabile usando l'ordinaria diligenza”.
Non poteva non sapere
La Cassazione ha ribadito che la responsabilità del sinistro è da addebitare, in modo esclusivo, al motociclista, il quale avrebbe dovuto percepire, o prevedere, con l'ordinaria diligenza, questa insidia. Quindi, un motociclista, per il solo fatto di abitare in una certa zona e di essere già passato sulla strada che presenta l’insidia, sarà ritenuto responsabile della caduta causata dalla buca che, questo il succo del ragionamento, non poteva non conoscere. Il Comune sarà immune da responsabilità, anche se non ha provveduto alla riparazione del manto, alla quale risulterebbe obbligato in quanto custode della strada.
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Che assurdità.
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Ormai questi eversori abusivi, che hanno in pratica realizzato un "golpe morbido amministrativo", hanno gettato la maschera e si palesano per quello che sono
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Come dicevano i tre/tre: “ A ME…. ME PARE UNA STRUNZATA…..?” Questo giudice ogni mattina che va in bagno dovrebbe riconoscere la faccia da culo che ha, visto che passa davanti allo specchio ogni giorno… anziché ribadire queste stronzate, perchè non dichiara che quella buca è lì da un migliaio di anni e che il comune se ne fotte altamente a risistemarla, oppure preferisce aspettare le elezioni regionali per sperare che qualche politico debba stanziare soldi pubblici (soldi del popolo) solo per accumulare qualche voto in più…. La prima cosa che va cambiata in Italia è la fascia giuridica e successivamente le leggi vecchie di 40 anni… per più a legge giusta c’è ne sono 40 contro…..
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