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BSA ritorna e prepara la moto elettrica

È passato più o meno mezzo secolo da quando la BSA ha cessato la sua attività motociclistica ma il glorioso marchio britannico sta risorgendo: probabilmente non dovremo aspettare troppo tempo per la commercializzazione del suo primo modello a benzina, ed è già prevista la produzione di una moto elettrica.
Si riparte in... green
Il marchio nacque nel 1861 per produrre armi da fuoco (BSA è l’acronimo di British Small Army) e nel 1903 venne costituita la branca motociclistica, che nella Seconda Guerra Mondiale fu il maggiore produttore di motociclette per gli eserciti Alleati); oggi è proprietà di Classic Legends Private Limited (CLPL), controllata del Gruppo Mahindra, che lo ha acquisito nel 2016. È già stata allestita una struttura tecnica a Coventry, In Gran Bretagna, dove vengono svolte tutte le attività di ricerca e sviluppo, e a breve inizierà l’attività il nuovo stabilimento di assemblaggio costruito nell’area delle West Midlands. Si comincerà con la monocilindrica Gold Star 650, già presentata alla stampa a dicembre 2021, e si sta lavorando allo sviluppo della BSA elettrica.
Lo ha confermato nel corso di una conferenza stampa Rajesh Jejurikar, Direttore Esecutivo settori Auto e Farm di Mahindra & Mahindra: "BSA è un marchio estremamente popolare in tutto il mondo – ha affermato il dirigente indiano – e questo sarebbe un obiettivo chiave per la costruzione del business globale di Classic Legends. Ci sarà anche una versione elettrica di BSA”.
Non è solo una boutade: lo scorso anno la BSA ha ricevuto una sovvenzione di 4,6 milioni di sterline dal Governo britannico per lo studio di veicoli a basse emissioni di carbonio.

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