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BMW RSD Dakar GS, omaggio di Ronald Sands alla GS di Gaston Rahier

Scelta come base di partenza una BMW R 1200 GS del 2008, il costumizer californiano Ronald Sands rende omaggio alla GS H portata tra le dune della Dakar dal due volte campione Gaston Rahier
RSD Dakar GS
Già autore di numerosi capolavori - l’ultimo, in ordine cronologico, la Superleggera spogliata di tutto il superfluo di cui vi avevamo mostrato le foto poche settimane fa - Ronald Sands si è rimesso all’opera partendo questa volta da una base molto diversa. Omaggio alla GS H guidata nel 1986 dal dakariano Gaston Rahier, la BMW in foto nasconde infatti sotto l’aspetto retrò un’anima moderna e un’indole decisamente più "addomesticata".  Base di partenza per il costumizer californiano è stata una  BMW R 1200 GS del 2008, scelta da Sands per via delle sue linee pulite ed essenziali: ovviamente gli interventi apportati sulla GS sono stati numerosi così come le componenti originali sostituite con parti speciali. Qualche esempio? Partiamo dal cupolino, disegnato su misura per ospitare una coppia di potenti fari a Led Baja designs XL Pro e “completato” da un moderno Gps Lowrance Elite-5 Ti montato sul manubrio ProTaper Evo. Nave del deserto, questa RSD Dakar GS è stata quindi equipaggiata con l’iconico serbatoio ripreso ovviamente dalla versione dakariana con grafiche Marlboro e riadattato con cura alle forme - per forza di cose differenti - della GS moderna. A livello puramente ciclistico,  smontato il Telelever originale, Sands ha optato per una forcella da 45 mm rubata da una Africa Twin, modificata con cartucce Öhlins (così come il mono ammortizzatore posteriore) e, in un meltin pot decisamente ben riuscito, accoppiata alla porzione anteriore del telaio di una RnineT del 2018. Ma c’è dell’altro:  le ruote, Excel da 2 e 18 pollici, calzano pneumatici Dunlop D908RR Rally Raid, il paracoppa è in alluminio firmato Touratech ed il motore, lasciato invariato, accoppiato a filtri K&N e a un nuovo e bellissimo scarico Akrapovic. A completamento dell’opera, tanti piccoli dettagli, come la valigetta rigida porta attrezzi montata sul portapacchi posteriore, la tabella porta numero e il fanalino posteriore dall’inconfondibile stile anni Ottanta.
Eccovi una nutrita gallery per godervi ogni dettaglio. 

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