E-bike, Polini: tripletta alla FIM 2025 World Cup Ebike Enduro
Polini Motori conquista la FIM 2025 World Cup Ebike Enduro con una tripletta storica. Nel Gran Premio d’Italia, prova unica del mondiale e-bike, la Casa italiana ha infatti dominato con il motore E-P3+
Polini protagonista a Breuil-Cervinia
Nel suggestivo scenario di Breuil-Cervinia, ai piedi del Cervino, si è disputata la prova unica della FIM 2025 World Cup E-Bike Enduro, il Gran Premio d’Italia. Polini Motori ha confermato la propria supremazia grazie al motore E-P3+ MX, protagonista di un successo netto e totale. Nonostante un meteo variabile, il terreno si è mantenuto in condizioni ottimali e i piloti equipaggiati con il motore Polini hanno conquistato il gradino più alto del podio in tutte le principali categorie, firmando una tripletta storica. Ma vediamo come è andata…
Tripletta!
Nella categoria E1 è stato lo spagnolo Quim Fargas a dominare la scena, imbattibile a bordo della sua Fulgur-Polini. Il pilota del Team Fulgur ha mostrato grande velocità, precisione e costanza, aggiudicandosi il titolo Mondiale e confermando la sua rapida ascesa internazionale.
Nella categoria E2 ha trionfato e conquistato il titolo mondiale Manolo Morettini, leader sin dalla prima prova speciale sia di classe che dell’assoluta. Pilota di spicco nel Mondiale Enduro, Morettini si è cimentato in questa nuova disciplina dimostrando talento e determinazione, in perfetta sintonia con il motore Polini E-P3+ MX da 90 Nm. La sua performance sottolinea come l’enduro elettrico stia diventando sempre più un terreno di sfida tecnica e prestazionale per i migliori piloti del panorama internazionale.
La tripletta è stata completata da Matteo Paganoni, vincitore nella categoria E1J (Under 24) e terzo assoluto nella E1.
Da segnalare anche i podi di Thomas Oldrati, secondo nella E2, e Christian Romano, terzo nella stessa categoria, per un podio quasi tutto targato Polini. Paganoni ha inoltre ottenuto un terzo posto nella E1, confermando la sua versatilità su più classi. La gara si è svolta su un percorso impegnativo di oltre 100 km, con un dislivello vicino ai 2.900 metri, tra salite tecniche, sentieri alpini e speciali cronometrate tra le più difficili a livello internazionale.
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