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Bajaj Chetak, torna in versione elettrica

Ispirato alle linee della Vespa GTS, il Chetak torna nei listini di Bajaj in versione elettrica. A spingerlo ci pensa un motore da 4,1 kW e 16 Nm di coppia, alimentato da un pacco batteria agli ioni di litio da 3 kWh con due riding mode e frenata rigenerativa
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Green Planet
La collaborazione tra Piaggio e l'indiana Bajaj tra il 1961 e il 1971 portò alla produzione in India di scooter basati sulla Vespa. Nacque così il Chetak che poi, a cavallo tra gli anni 90 e il nuovo millennio, sbarcò per un certo periodo anche sul nostro mercato (Piaggio apprezzò poco...).
Oggi il Chetak è pronto a tornare in configurazione elettrica e ancora una volta “ispirato” alle linee di Vespa, in questo caso la moderna GTS. A dire il vero questo nuovo modello era stato lanciato all'inizio dello scorso anno, ma la pandemia e la conseguente “pausa” del mercato ne hanno bloccato la produzione che ora è stata "riavviata".



Scheda tecnica
Il design è ovviamente di stile retrò e, come detto, ispirato a quello della Vespa: la carrozzeria ha linee fluide e morbide, il faro è rotondo (a LED) e la strumentazione completamente digitale, nonché in grado di connettersi via Bluetooth al cellulare. A spingerlo ci pensa un motore elettrico da 4,1 kW e 16 Nm di coppia, alimentato da un pacco batteria agli ioni di litio da 3 kWh. Due le modalità di guida: Eco e Sport. La prima promette un'autonomia massima di 95 km, mentre la seconda si ferma a 85 km con una singola carica, che può essere effettuata in circa cinque ore. Altre caratteristiche degne di nota sono la frenata rigenerativa e la presenza della retromarcia. Il Chetak Electric è offerto in due varianti: Urban e Premium. La prima con freni a tamburo e verniciatura “base” (cioè non metallizzata), la seconda invece con freno a disco anteriore e vernice metallizzata.

Prezzi e disponibilità
Quanto ai prezzi il Chetak ora è offerto a circa 100mila RS, corrispondenti a poco più di 1.000 euro. Solita domanda: arriverà anche da noi? Difficile, il mercato indiano è già abbastanza ampio e Bajaj non ha mai manifestato l'intenzione di ritornare direttamente in Europa, oltretutto ha già una "pezza d'appoggio", essendo detentrice di un pacchetto importante di KTM.

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