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Autodromo di Monza: la Regione discute il museo nelle "sopraelevate"

Circuito di Monza – Oggi in Regione Lombardia verrà discussa (e speriamo anche approvata) una mozione che propone il recupero dello storico "anello di alta velocità". Sotto le curve sopraelevate, uno dei simboli del circuito brianzolo, si farà il nuovo museo dell'autodromo
Un museo sotto la curva
Oggi in Regione Lombarda si parla della storica pista di Monza. Nella seduta odierna del Consiglio Regionale al terzo punto dell'ordine del giorno c'è la mozione che sollecita la sistemazione dell’area ormai dismessa delle leggendarie curve sopraelevate, con l'invito a realizzare un museo permanente dedicato ai motori. La proposta, portata avanti dal gruppo consiliare “Maroni Presidente” con l'appoggio di altre liste, vuole sfruttare il traino dell’EXPO 2015 (che si svolgerà a Milano) per reperire i fondi necessari alla sistemazione delle sopraelevate che da anni sono in stato di abbandono. Nella mozione si sottolinea che “La città di Monza è stata designata luogo di rappresentanza Expo 2015, evento che porterà sul territorio lombardo milioni di visitatori e che si configura dunque quale occasione di promozione e sviluppo delle eccellenze brianzole. L’Autodromo di Monza, situato all’interno di uno straordinario parco, è senza dubbio una di queste eccellenze e pertanto merita di essere valorizzato attraverso la realizzazione di iniziative, come l’apertura di un museo interattivo, in grado di attirare i turisti che in occasione di Expo raggiungeranno la nostra regione. Le sopraelevate, costruite nel 1955 e tutelate dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, essendo ‘architettura industriale da conservare’ e rara opera superstite nell’ambito degli autodromi, saranno a breve sottoposte ad un restauro conservativo.” Sembra certa l'approvazione della mozione: speriamo che poi seguano anche i fatti e si possano avviare finalmente i lavori di sistemazione delle curve sopraelevate, parte più importante dello storico "anello di alta velocità" che è tra i simboli del circuito brianzolo, di cui si parla da anni e che finora non non si sono mai concretizzati. Sarà la volta buona?
 
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