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Assicurazioni moto: il Governo promette RC più eque, gli esperti temono aumenti al Nord

L’esecutivo punta ad introdurre polizze RC con premi più equi, livellando così i prezzi che invece, al momento, vedono parecchie differenze tra Sud e Nord. Non è stato ancora chiarito però in che modo si intende procedere, secondo alcuni esperti ci sarebbe il rischio che, abbassando le tariffe al Sud, si alzino quelle praticate al Nord
Rc e regioni virtuose
Abbassare i prezzi al Sud introducendo un’RC auto “più equa”, questa l’intenzione dell’esecutivo che, con la legge di bilancio 2019, punta a “livellare” i costi e a eliminare le differenze di premio tra le province italiane. I residenti nel Sud Italia pagano infatti tariffe assicurative sensibilmente superiori rispetto a chi vive al Nord e questo pure a parità di classe di merito. Il Governo ha annunciato di voler intervenire, ma nel comunicato diffuso dopo il Consiglio dei ministri, non si chiarisce in che modo: "Per realizzare una Rc auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro" ea cui si aggiungono le parole di Di Maio che ha affermato: "Le assicurazioni Rc auto saranno eque finalmente, perché in alcuni posti si pagava davvero troppo". Cercando di interpretarle alcuni esperti hanno pensato si voglia creare una tariffa unica, soluzione drastica che, stando alle proiezioni fatte da alcune compagnie assicurative e riportate dal Sole 24 Ore, porterebbe a un rincaro dei premi fino al 40% a Bolzano e una discesa addirittura del 65% a Napoli. I prezzi, sempre secondo questa ipotesi, calerebbero del 42% a Massa Carrara, del 37% a Pistoia e del 44% a Salerno salendo però del 35% ad Aosta, del 25% a Trento e del 28% a Vicenza. “Siamo favorevoli a misure che eliminino le ingiustificate disparità su base territoriale esistenti sul fronte della Rc auto, ma attenzione - ha avvertito il Codacons - in nessun caso i provvedimenti annunciati dal governo dovranno punire le regioni più virtuose determinando incrementi tariffari a danno degli automobilisti residenti al Nord”. Secondo un'altra interpretazione. invece, l'obiettivo potrebbe essere perseguito mediante l’applicazione di maggiori sconti a chi accetta di istallare sul mezzo la scatola nera. Attualmente infatti lo sconto è obbligatorio per il guidatore che non ha provocato sinistri per un certo numero di anni, in futuro si potrebbero aumentare gli sconti per i residenti dotati di scatole nere che risiedono nelle regioni più a rischio e alleggerirli invece per gli altri. 

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