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Andare in due in moto? Si può, le regole aggiornate dal governo con le faq della Fase 2

Finalmente si può viaggiare in due in moto con chi si vuole, infatti, interpretando una delle faq pubblicate dal governo, risulta che dovrebbe essere possibile trasportare anche il passeggero non convivente. Via libera quindi alle gite in coppia, purché all’interno della regione di residenza
Viaggiare in coppia
Un altro weekend di lockdown attenuato si avvicina e, con le giornate che segnano alta pressione e sole quasi estivo, la domanda che si pongono tutti i motociclisti è sempre la stessa: si può programmare una gitarella, senza uscire dalla regione di residenza, con il passeggero? Ieri 27 msggio il governo ha aggiornato il sito con le faq sulle regole di questo periodo di blocchi e ci sono delle novità.

Finora si poteva trasportare il passeggero purché fosse convivente, cioè abitasse nella stessa casa e pertanto, l’andare in moto non lo avrebbe esposto a possibili contagi portati dal pilota visto che ci viveva insieme.
Con le nuova faq governative si apre però la porta ai non conviventi anche se non con una riposta chiara e diretta sulle moto. La questione viene infatti risolta rispondendo a questa domanda.

È possibile l'utilizzo di automobili e altri mezzi di locomozione tra persone non conviventi?

Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
Tuttavia nessuno di questi limiti si applica se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.


A questo punto occorre intrepretare un po’ la risposta, ma è chiaro che le moto rientrano tra gli “altri mezzi di locomozione” e che non possono di certo essere dotate di un divisore in plexiglas. Quindi alla domanda se è possibile trasportare il passeggero non convivente si può rispondere di sì, purché quest’ultimo indossi la mascherina. Ricordiamo però che già nelle settimane scorse era stato chiarito che l’obbligo di indossare la mascherina con il casco era previsto solo se si trattava di jet, mentre non era necessario con gli integrali purché la visiera fosse tenuta abbassata. Infatti, indossare la mascherina in un casco completamente chiuso può portare ad appannare la visiera e dare anche qualche difficoltà respiratoria.

Ricordiamo che nella versione delle faq pubblicata il 10 maggio, era scritto che in moto si poteva andare in due solo se conviventi, ora questo riferimento non c’è più, oltretutto è bene sottolineare che dal punto di vista giuridico l’unico principio vincolante resta quello del Dpcm del 26 aprile: l’impossibilità di tenere la distanza comporta solo l’obbligo di mascherina. Le faq non hanno un valore giuridico e pertanto l’unico comportamento sanzionabile per legge è il mancato uso della mascherina, dove obbligatorio.

Ricapitolando quindi, questo fine settimana possiamo certamente portare il passeggero convivente, mentre, a nostro giudizio, se si tratta di un passeggero non convivente dovrà mettere la mascherina se indosserà un casco jet, se invece avrà un casco integrale la mascherina sarà d’obbligo solo quando si scenderà dalla moto per sgranchirsi le gambe.

Scopri come sanificare la moto prima di metterti in viaggio.

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