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ANCMA: Andrea Dell'Orto non è più presidente

Il Collegio dei Probiviri di Confindustria ANCMA ha decretato che Andrea Dell'Orto non è più Presidente dell'associazione dei produttori di moto, scooter, cicli e accessori. Non si conoscono i motivi della decisione. A breve si insedierà la commissione per l'elezione del nuovo Presidente
Non c'è pace per ANCMA, l'associazione di categoria dei produttori di motocicli, scooter, biciclette: Andrea Dell'Orto è stato dichiarato decaduto dalla carica di presidente di Confindustria ANCMA. Lo ha decretato il Collegio dei Probiviri (cioè l'organo di autodisciplina) di ANCMA, con un'azione senza precedenti nella storia quasi centenaria dell'associazione costituita nel 1920.
Andrea Dell'Orto, 50 anni, erede dell'azienda di impianti di alimentazione da moto (e da auto) più famosa del mondo, era stato nominato presidente lo scorso 15 dicembre 2017, cioè da poco più di un anno, in sostituzione di Corrado Capelli (Caberg Helmets) ormai ineleggibile dopo vari mandati.
La sua nomina era arrivata in un periodo piuttosto movimentato per l'associazione: sullo sfondo dell'elezione di Dell'Orto (e della sua successiva nomina a Presidente di EICMA) ci sono le vicende che hanno visto coinvolto Antonello Montante, sino allo scorso giugno 2018 vicepresidente di ANCMA e presidente di EICMA, successivamente dimissionario in seguito all'arresto per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in un’inchiesta della Dda di Caltanissetta.
Non si conoscono ancora i motivi della grave decisione dei Probiviri di Confindustria ANCMA, presa alla luce di lunghe e approfondite verifiche. Gli stessi Probiviri hanno già avviato la procedura per l'insediamento della commissione per l'elezione del nuovo Presidente.

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