Le 5 Moto Guzzi café racer più belle del 2025
Dalla Tasteful Tonti: Moto Guzzi 850 Le Mans III realizzata dai costumizer di Foundry Motorcycle alla Hokuto: Moto Guzzi SP3 1000 firmata dai ragazzi di Ruote Fiere Motociclette Speciali, passando per di Kaffeemaschine e Horizontal Moto ecco 5 delle più belle cafè racer 2025…
Hai detto Cafè Racer?
Nate negli anni ’50 sulle strade di Londra, le cafè race si distinguono generalmente per la silhouette snella, il manubrio basso e la posizione di guida sportiva. Certo, una è diversa dall’altra e, nel tempo, le café racer hanno saputo evolversi, passando da semplici modelli da strada modificati a vere e proprie opere d’arte dove ogni dettaglio - dal serbatoio alla coda, dagli scarichi alla sella - è curato con passione artigianale. Qui vi presentiamo cinque interpretazioni uniche selezionate da Bike Exif, da anni ormai sito di riferimento per le moto già belle e assurde recuperate in giro per il mondo. Piccolo spoiler: sono tutte Guzzi! Quale preferite?
Tasteful Tonti: Moto Guzzi 850 Le Mans III (1981) – Foundry Motorcycle
Questa Le Mans III doveva essere la moto personale di Tom Simpson, ma come spesso accade è finita nelle mani di un cliente. Partita da un esemplare “a pezzi” con soli 14.500 km, Tom ha trasformato la 850 Le Mans III in una café racer raffinata, grazie a componenti in alluminio fusi a sabbia e dettagli artigianali. Il serbatoio, con ispirazione alle griglie della Ferrri Testarossa, si integra perfettamente con gli scarichi e le linee del motore. La coda ospita fanale integrato e supporto targa su misura, mentre la sella è stata rifinita in pelle su una base in schiuma modellata dallo stesso Tom. Motore da 844 cm³, trasmissione e cardano sono stati completamente revisionati, con carburatori Dell’Orto PHF 36, impianto frenante aggiornato e tubazioni HEL Performance.
Molti i dettagli che riflettono la firma artigianale di Foundry Motorcycle: copertura motore e faro in alluminio fuso, supporti, serbatoi fluidi e staffe varie realizzate a mano. Il cockpit monta clip-on Tarozzi con indicatori di direzione Kellermann, specchietti Oberon Performance e strumentazione Motogadget. Verniciatura vintage Maserati, metalli lucidati e opachi completano l’opera: elegante e senza tempo.
Hokuto: Moto Guzzi SP3 1000 (1985) – Ruote Fiere Motociclette Speciali
Davide Caforio ha preso una SP3 1000 originale e l’ha trasformata in “Hokuto”, una café racer dalle linee futuristiche e ispirazioni post-apocalittiche. Il telaio Tonti è rimasto intatto, ma motore, ciclistica e carrozzeria sono stati completamente ripensati. Il propulsore è stato alleggerito e modificato con teste a doppia candela, portata di aspirazione maggiorata, camme più aggressive e carburatori Mikuni TMR40. Lo scarico due-in-uno in acciaio inox è su misura, così come il sistema elettrico con Motogadget mo.unit, avviamento elettrico e accensione rimappabile.
Le sospensioni comprendono forcelle KYB da 43 mm regolabili e ammortizzatori YSS, mentre le ruote split-spoke sono calzate da pneumatici Continental ContiRoadAttack 3 e freni aggiornati. La carrozzeria in fibra di vetro e alluminio, con serbatoio nascosto e carena minimale, integra fanale a LED e piccoli winglet aerodinamici. La livrea petrol blue con dettagli gialli mette in risalto una silhouette aggressiva, moderna ma armoniosa.
Monochrome Maschine: Moto Guzzi Le Mans II (1979) – Kaffeemaschine
Axel Budde e il suo team di Hamburg hanno creato una Le Mans II nera, tra GT e scrambler, costruita su misura per un cliente che cercava una GT elegante con tocchi moderni. Il serbatoio in carbonio e la sella sono stati disegnati ex novo, mentre il motore da 844 cm³ è stato portato a 1.000 cm³ con carburatori Dell’Orto, impianto elettronico e scarichi in acciaio nero.
Anche in questo caso, il prezioso telaio Tonti è stato preservato, abbinato però a forcelle e ammortizzatori Wilbers per una guida più “precisa”. Le ruote 18” e i freni Brembo, aggiornati con tubi in acciaio inox, completano un pacchetto tecnico solido. Il cockpit include strumentazione Motogadget e clip-on LSL, mentre la piastra porta batteria e altri piccoli dettagli sono in carbonio. La verniciatura nera metallizzata conferisce carattere e continuità estetica, creando una GT moderna che resta fedele al fascino classico della Le Mans II.
Aerodinamica: Moto Guzzi Le Mans III e 850 T3 – Kaffeemaschine
La serie limitata “Aerodinamica” (10 esemplari) porta la filosofia minimalista di Kaffeemaschine ai massimi livelli. Le due moto, “Uno” e “Due”, condividono motori potenziati a 1.000 cm³ con 83 CV e 85 Nm, alberi a camme proprietari, carburatori Dell’Orto e accensione elettronica, mentre telaio e sospensioni sono stati completamente rivisti.
La carena monopezzo in fibra di carbonio integra serbatoio e coda, con un design pulito, leggero e rigidissimo. Forcelle da 40 mm, ruote da 18”, freni Brembo e ammortizzatori Wilbers o YSS. Ogni componente, dalle teste motore alle pedane, è realizzato su misura, con cura maniacale. L’attenzione ai dettagli è totale: staffe, comandi, supporti e cablaggi sono lì da vedere. Il risultato finale? diremmo una moto elegante, minimalista e sorprendentemente leggera, frutto di oltre 1.500 ore di lavoro artigianale.
Le Mans Sleeper: Moto Guzzi V11 con telaio Tonti – Horizontal Moto
Ultima ma non ultima questa splendida Guzzi V11. Paul Führmann ha unito il motore V11 da 1.064 cm³ con il telaio Tonti di una Le Mans Mk II, creando la “Horizontal 723”. Il motore è stato completamente rivisto: volano alleggerito, camme ad alto torque, doppia accensione, carburatori Dell’Orto 41 mm e impianto di lubrificazione ottimizzato.
Le sospensioni comprendono forcelle modificate con internals Bitubo e ammortizzatori YSS, mentre freni e dischi sono stati aggiornati. Serbatoio in alluminio, sella in pelle, fanale integrato e altre finiture artigianali completano la silhouette minimalista ma aggressiva. Con 90 CV e circa 190 kg, Horizontal 723 è una café racer potente, elegante e perfettamente guidabile su strada, un esempio di come tecnica e artigianato possano fondersi senza compromessi.
Foto e immagini
- Accedi o registrati per commentare