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Top&Flop Assen: Razgatlioglu e Bautista con una marcia in più, Spinelli pesca il jolly

Toprak e Alvaro sono gli unici che riescono ad aggiungere qualcosa di davvero significativo al valore della propria moto. Kawasaki e Yamaha sono ancora distanti, Gardner si fa vedere

Assen è una delle piste più belle e spettacolari del mondiale: regala sempre gare combattute, condizioni meteo particolari e un pubblico stratosferico. E anche quest'anno i tifosi non sono rimasti delusi. Andiamo allora a rivedere Top&Flop del round olandese.


Toprak Razgatlioglu

Dopo i due successi di Barcellona, Razgatlioglu vince anche ad Assen, dove sia lui che BMW non erano mai riusciti a salire sul gradino più alto del podio. Si trova a più riprese a contatto con Bautista e su una pista dove ci sono poche accelerazioni da basse velocità, la sua M1000RR si comporta decisamente bene. La sua, perché nessuno dei suoi compagni di squadra è riuscito a fare meglio di settimo. Top, voto 9


Alvaro Bautista

Al terzo round del campionato è riuscito a rimettersi là dove è stato negli ultimi due anni: in cima alla classifica. Bau Bau non ci ha messo molto ad adattarsi alla zavorra, ma soprattutto ha fatto uno step avanti in termini di guida: aggressivo anche sul bagnato, tenace nel corpo a corpo. Invecchia bene, come il buon vino. Top, voto 8


Nicholas Spinelli

Per quasi tutti il suo nome non dice niente, ma Nicholas ha diversi titoli in bacheca, tanto nelle minimoto che nella velocità (qui la sua storia). Forse non ha trovato i treni giusti da prendere in carriera, ma a 23 anni ha ancora tutto il tempo per rifarsi. Il destino gli regala un vero jolly che gioca al meglio: sostituisce Danilo Petrucci e pur senza avere mai provato una superbike mondiale, riesce a vincere gara-1 grazie a una coraggiosa scelta di gomme. Top, voto 9


Jonathan Rea

Ci sono sprazzi di luce nel weekend del sei volte campione del mondo, che però ancora una volta non riesce a concretizzare. La pole position viene vanificata in race-1 dalle condizioni meteo, in gara-2 rimane coinvolto in un incidente con Sam Lowes. Il quinto posto della Superpole Race è il massimo che riesce a raccogliere. Pochino. Flop, voto 5


Andrea Iannone

La velocità c'è, la capacità di comprendere il limite della Panigale V4R ancora difetta in alcune situazioni e ci mancherebbe altro. Assen non è semplice per condizioni meteo e asfalto, ma in gara-2 Andrea ottiene un buon quarto posto. Chiude in crescendo insomma, è questa la buona notizia. Top&Flop, voto 6,5


Nicolò Bulega

Si fa vedere in testa alla gara in più di una occasione, ma il compagno di squadra ha un altro passo. Nicolò sembra non digerire al meglio le condizioni di asfalto umido o leggermente bagnato, ma non bisogna dimenticarsi che è un rookie. Raccoglie comunque tre piazzamenti, porta a casa 22 punti ed è tutta esperienza. Bravo così. Top&Flop, voto 6,5


Axel Bassani

Ogni weekend rappresenta un impercettibile passo in avanti. Ad Assen arriva un nono posto in gara-1, dove il meteo bizzarro gli dà una mano a mettere in luce la propria capacità di guidare sopra i problemi. Gli manca ancora abbastanza per arrivare al livello di Lowes. Top&Flop, voto 6

 

Piloti BMW e Honda

Mettiamoli pure tutti insieme in un unico girone infernale. I piloti dell'Elica escono decisamente ridimensionati dal confronto con Razgatlioglu, Vierge e Lecuona devono solo pensare a sopravvivere con il CBR che si ritrovano. Gerloff, Redding e Van der Mark per lo meno hanno un faro da seguire, i due spagnoli brancolano nel buio. Flop, voto 4


Remy Gardner

Non è facile essere figlio di papà Wayne, ma il buon Remy ha mostrato di avere delle qualità: un titolo mondiale in Moto2 e ora il primo podio in SBK. C'è tanto lavoro da parte di questo ragazzo che vuole trovare la propria strada con determinazione. Top&Flop, voto 6


 

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