Le Yamaha si colorano della tradizionale livrea bianca a inserti rossi per celebrare i 60 anni della casa di Iwata nelle corse. Non è una novità assoluta, perché già nel 2005, per chi ha buona memoria, Valentino Rossi corse la gara finale di Valencia con una M1 negli stessi colori per celebrare i 50 anni del marchio giapponese. In quella occasione il Dottore arrivò terzo partendo quindicesimo, in una delle sue epiche rimonte. Nel 2011 toccò invece a Jorge Lorenzo correre con una M1 bianca e rossa, questa volta per il mezzo secolo di Iwata nelle corse. Con gli stessi colori e nello stesso anno anche Ben Spies vinse la sua unica gara in MotoGP ad Assen.

Tocca alla superbike
Niente stravolgimenti in MotoGP quest'anno, ma due lustri dopo, Yamaha cambia colore anche questo weekend, anche se in superbike. La casa di Iwata a Barcellona infatti ha già sfoggiato nelle foto di rito una livrea bianca e rossa che rievoca i fasti del passato, colorazioni che rimandano immediatamente ai mitici anni '70. In questo caso sono il team Pata Yamaha with Brixx WorldSBK, il team GRT Yamaha WorldSBK e GMT94 in Supersport a celebrare il 60esimo anniversario di Yamaha nelle corse. Oltre alle moto, anche le tute dei piloti sono state colorate per l’occasione. Una novità che verrà portata in pista però soltanto per gara 1 del sabato, almeno per il momento. “Siamo orgogliosi della storia di Yamaha negli ultimi 60 anni” afferma il capo delle operazioni Andrea Dosoli. “Siamo stati in grado di espandere le nostre attività in tutti gli angoli delle corse in moto. Questa livrea rende onore a quando tutto è iniziato, ovvero al GP di Francia nel 1961”.

Bella ma...
Le R1 sono indubbiamente belle da vedere, ma saranno anche vincenti? Si sa che le moto da gara, quando arrivano davanti agli avversari, assumono tutto un altro fascino. Altrimenti di solito si inizia a invocare la sfortuna, e si torna volentieri alle certezze dei colori tradizionali.