SBK, Top&Flop di Assen: Bautista, chi lo ferma più? Bravi i giovani Yamaha

Il round di Assen ha mostrato la netta superiorità del binomio Bautista-Ducati, che hanno vinto tutte le tre gare in programma e hanno lanciato la prima mini fuga in campionato. Andiamo allora a rivedere i Top&Flop del weekend insieme al nostro Guido Sassi.

Alvaro Bautista

È quasi sempre rimasto in testa alle tre gare disputate, e nei pochi momenti nei quali Rea e Razgatlioglu sono riusciti a mettergli le ruote davanti o a stargli vicino, si è avuta quasi l'impressione che BauBau avesse una strategia in merito. Della serie: prima vi tiro il collo per capire se riuscite a stare in piedi, poi me ne vado comunque. In souplesse, voto 9

Toprak Razgatlioglu

Si dice che il test in MotoGP non gli abbia lasciato buone sensazioni e che il turco sia un po' deconcentrato. Effettivamente non si vede più quella distanza abissale tra lui e gli altri piloti Yamaha, ma comunque è sempre nettamente il migliore per Iwata e va a podio con due terzi e un secondo posto. Evita di strafare e di andare in terra. Misurato, voto 7

Jonathan Rea

Ci prova in ogni modo e d'altronde Assen è una delle sue piste preferite. Raccoglie due secondi posti di grande spessore, in gara-2 scivola perdendo l'anteriore. Lo spirito è quello di sempre, la sua Kawasaki però appare ormai giunta al limite dello sviluppo. Indomabile, voto 6

Andrea Locatelli

Ogni volta che qualcuno dei tre big del campionato sbaglia, lui va a podio, e ad Assen arriva a 3 secondi dal capo squadra in gara-2. Il pilota bergamasco continua a offrire prestazioni solide e in campionato è a soli 14 punti da Razgatlioglu. Vince un paio di duelli con Bassani, uno tosto e che guida una Ducati. Maturo, voto 7

Dominique Aegerter

Il quarto posto di race-2 è il miglior risultato del rookie svizzero fino a oggi. I bookmaker danno Gardner avvantaggiato per prendere la sella di Razgatlioglu nel 2024, ma con prestazioni come quelle viste nel weekend, il Domi sta cercando di giocarsi al meglio le proprie carte. Sempre molto aggressivo in pista, ma in questo fine settimana senza sbagliare. In crescita, voto 7

BMW e Honda

Scomparse dai radar su una delle piste più importanti del mondiale. I bavaresi si sono aggrappati a Scott Redding, sempre e comunque lontano dalla top-5. Michael van der Mark invece ha picchiato duro e si è rotto il femore, per la seconda volta in un anno. I giapponesi non sono andati meglio: Lecuona è caduto due volte ed è arrivato fuori dalla zona punti in Superpole Race, Vierge ha faticato assai. Le occasioni perse ormai sono all'ordine del giorno e i progressi rimangono sempre speranze disattese. In stallo, voto 5