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Sbk test Misano: Ducati e Yamaha spingono sullo sviluppo

Rinaldi e Redding hanno lavorato molto sulla distribuzione dei pesi e hanno provato novità di motore e sui freni. Anche Razgatlioglu ha testato le nuove pinze Brembo e ha fatto prove di ciclistica. Kawasaki era presente con Puccetti e una ZX-10RR con aggiornamenti 2021. Pirelli lavora sulle soluzioni all'anteriore
Si è conclusa la due giorni di test in calendario al Misano World Circuit Marco Simoncelli, e se non si è trattato di test ufficiali, poco ci è mancato visto il numero e la qualità dei piloti in pista. A contendersi la palma di leader in queste prove sono stati Toprak Razgatlioglu e Michael Ruben Rinaldi, con il romagnolo della Ducati che è diventato il riferimento per tutti nelle ultime due ore del secondo giorno. Il suo tempo è andato vicinissimo alla superpole 2018 di Tom Sykes, tanto l'italiano quanto Scott Redding hanno provato anche alcune novità sulle loro Panigale V4R.

Nuovi freni
Brembo ha portato delle pinze anteriori con alette di raffreddamento, di derivazione MotoGP. La novità dovrebbe aiutare i piloti in condizioni di temperature superiori ai 35 gradi, ulteriori test saranno fatti anche a Barcellona tra un paio di settimane. Sia Scott Redding che Rinaldi hanno anche lavorato parecchio sulla distribuzione dei pesi, in modo da trovare il giusto equilibrio in sella (soprattutto l'inglese), e pare che abbiano ricevuto anche qualche gradito aggiornamento di motore.

Tuning Yamaha
Oltre a Ducati, anche Yamaha ha testato le nuove pinze con Toprak, che ha pure provato un nuovo cupolino con presa d'aria maggiorata sulla sua R1 e che ha definito la sua Yamaha migliorata in frenata, ma anche per stabilità e capacità di curvare grazie ad alcune modifiche di ciclistica. Non manca qualche novità di motore anche sulla nuova R1, in un settore dove i giapponesi devono migliorare per recuperare sulla concorrenza. Gli altri piloti Yamaha hanno fatto soprattutto esperienza: Andrea Locatelli ha percorso tanti chilometri in sella a una moto che per lui è più o meno nuova. A fine giornata si è piazzato quinto e riparte da Misano con delle belle sensazioni in ottica futura. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) e il suo compagno di squadra, il rookie giapponese Kohta Nozane fresco di test in Qatar con la M1, hanno lavorato per trovare dei buoni setting base in vista della stagione che li attende.

Scontenti, sperimentali e futuribili
Tito Rabat, con la Panigale del Barni Racing Team, non riesce invece ancora a sfruttare la sua moto dotata di sospensioni Öhlins. Lo spagnolo ha litigato con la gomma da tempo ed è andato via piuttosto contrariato dopo avere visto il proprio nome costantemente nella parte bassa della classifica.
Kawasaki è scesa in pista solo con Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) che si appresta a vivere la sua prima stagione a tutti gli effetti nel WorldSBK arrivando dalla supersport, pur rimanendo nello stesso team. Il francese ha girato con la ZX-10RR versione 2020 ma al tempo stesso anche con delle parti aggiornate per il 2021: aerodinamica, motore, scarichi. Mahias ha chiuso al sesto posto a poco più di un secondo dal crono firmato da Rinaldi.
In casa Motocorsa Racing, Axel Bassani ha continuato a mettersi in mostra. Lunedì ha provato la Panigale versione 2020 mentre ieri è stato impegnato con la versione 2021: Bassani ha dovuto adattare il proprio stile di guida nel passaggio tra le due moto, mostrando buone potenzialità. Per Go Eleven c'era in pista invece Michele Pirro, che ha provato al posto di Chaz Davies, a casa con il Covid.

Pirelli
Il fornitore di pneumatici ha avuto tempo di lavorare in questo lungo inverno, su molti circuiti diversi a differenza del solito. In vista ci sono novità all'anteriore: solo ieri c'erano cinque specifiche diverse da testare per i piloti in pista a Misano, le prove proseguiranno anche a Barcellona.
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