SBK a Most, il bagnato sconvolge gli equilibri nelle FP1

Primo turno interlocutorio

Solo negli ultimi 10 minuti delle FP1 il fondo ha incominciato ad asciugare e i piloti hanno potuto montare le coperture slick. Il primo a farlo è stato Scott Redding che nell’ultimo giro prima della bandiera a scacchi ha pure staccato la migliore prestazione della sessione. Ha strappato il primato a Toprak Razgatlioglu, secondo a 0”644, ma sono prestazioni che dicono poco perché ottenute con il fondo umido. Infatti i distacchi sono elevati, Alex Lowes ha il terzo tempo ed è già a 0”743 mentre il quarto, Dominique Aegerter, è distanziato dal leader di 1”425. È però positivo vedere lo svizzero di nuovo pimpante, dopo il disastroso round di Imola, due settimane fa. Con lui il compagno di squadra Remy Gardner che ha il quinto tempo, ma ci sono oltre 2” dal crono di Redding. Di lì in poi le distanze sono più serrate: Andrea Locatelli è stato più lento appena di 0”065, e vengono dietro di lui Philipp Oettl, Xavi Vierge, Garrett Gerloff ed Eric Granado, tutti a pochi decimi l’uno dall’altro. Per capire quanto sia stato ininfluente questo turno, ben 11 piloti hanno girato con tempi superiori al 105% di quello del leader: se fosse la Superpole, sarebbe la differenza massima per qualificarsi. Ma qui non valeva la pena rischiare e hanno tirato i remi in barca anche diversi protagonisti come Jonathan Rea, Alvaro Bautista, Axel Bassani, Danilo Petrucci e Iker Lecuona. È tutto rimandato alle FP2, meteo permettendo.

Questi i primi sei della FP1

1. Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’33.926

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +0.644

3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.743

4. Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +1.425

5. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +2.090

6. Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +2.155