SBK Cremona – Bulega: “Era la mia pista peggiore ma adesso la adoro!”
Per il pilota Ducati le cose sono andate oltre le più rosee aspettative ed ha vinto tutte e tre le gare del weekend

Nicolò Bulega tocca il cielo con un dito. Era preoccupato per l’appuntamento del round Italia, alle spalle la delusione per i punti buttati via con il doppio ritiro di Assen e davanti molte incognite. Le cose sono andate oltre le più rosee aspettative ed ha vinto tutte e tre le gare del weekend. Continua a ripetere che la pista di Cremona non è adatta al suo modo di guidare ma la classifica dice un’altra cosa. Nicolò ha battuto tre volte di fila Toprak Razgatlıoğlu, campione del mondo in carica e il più pericoloso avversario lungo la strada verso il titolo mondiale.
"Se qualcuno mi avesse detto qualche giorno fa che avrei vinto tre gare a Cremona, non ci avrei creduto! – considera con gli occhi che brillano – È incredibile fare una tripletta qui sulla mia pista peggiore. È qualcosa di incredibile. Grazie a tutti i tifosi italiani che sono venuti qui a sostenerci e a tutti i ragazzi della Ducati. È molto bello vincere qui in Italia".
Chissà cosa sarebbe successo su una pista più favorevole, allora…
"Questa è la mia pista peggiore, e ancora non riesco a credere di aver fatto una tripletta a Cremona! All'inizio della stagione pensavo: 'Non voglio andare a Cremona', e ora adoro questo circuito! È incredibile. Cercherò di fare lo stesso ogni volta che verrò qui”.
Gare tattiche
È stata anche una questione di strategia. Nelle due gare “lunghe” Razgatlıoğlu ha cercato di mettersi davanti per rallentare Nicolò, così da portarlo a giocarsi tutto con un duello spalla a spalla negli ultimi giri. Bulega non c’è cascato: entrambe le volte dopo pochi passaggi si è messo davanti ed ha allungato imponendo il proprio ritmo, per togliere al turco la possibilità di attaccarlo. Ma non finisce qui e per la rivincita non bisognerà aspettare molto, fra due settimane si corre in Repubblica Ceca, a Most. Cosa c’è da aspettarsi?
“Toprak è sempre molto forte a Most; penso che sia uno dei suoi circuiti preferiti. Non ho un piano, solo dare il 100% e cercare di batterlo. Se non ci riesco, cercherò di stargli molto vicino".