SBK Italia, Bulega pigliatutto anche in Gara 2
Vincendo anche Gara 2 del round Italia, quarta prova del mondiale Superbike, ha messo a segno una tre vittorie nette e perentori. Toprak Razgatlıoğlu è avvisato

Nicolò Bulega picchia come un dannato. Vincendo anche Gara 2 del round Italia, quarta prova del mondiale Superbike, ha messo a segno una tripletta che stenderebbe anche un toro. Tre vittorie nette, perentorie, alle quali Toprak Razgatlıoğlu non è riuscito ad opporsi. Sul circuito di Cremona il caposquadra della Ducati aveva una marcia in più e chiude il weekend con un vantaggio in campionato di 34 punti, che danno una certa sicurezza. La sua Ducati ha suonato come un violino, il resto lo ha fatto lui, determinato e preciso, acuto nell’interpretare la gara. Nelle prime battute Razgatlıoğlu si è messo davanti ed ha cercato di rallentare il ritmo per impedire a Bulega di scappare; l’italiano lo ha lasciato cuocere per quattro giri e poi ha attaccato. Si sono scambiati qualche bel sorpasso e poi se n’è andato, allungando quel tanto che bastava per vincere senza sorprese. Il turco ha fatto il possibile, poi ha capito che oggi il possibile era il secondo posto e per la terza volta ha concluso alle spalle di Bulega. La sua BMW non è altrettanto veloce sul dritto e forse ha anche meno motricità, Toprak ha avuto l’intelligenza di aspettare che vengano giorni migliori.

Alvaro abbonato al terzo posto
Alvaro Bautista non riesce ad inserirsi nella lotta al vertice ma ne è stato comunque spettatore privilegiato, nei primi giri. Poi, come già avvenuto la mattina nella Superpole Race, ha continuato tranquillo in terza posizione fin sotto la bandiera a scacchi, con abbondante vantaggio sul gruppo che seguiva. Finalmente ha trovato una messa a punto che lo soddisfa.

Per questa gara la Pirelli ha portato una gomma posteriore nuova che garantisce maggiore aderenza e Danilo Petrucci ha dovuto penare perché non si adatta al suo stile di guida. Nella terza gara del weekend però è finalmente riuscito a trovare la chiave ed ha corso alla grande, rimontando fino al quarto posto dopo essere partito piuttosto indietro. Certo, non è la tripletta dello scorso anno, ma il ternano è comunque il migliore dei privati e anche oggi si è fatto onore. Alle sue spalle una bagarre indiavolata per la quinta posizione. Se l’è presa all’ultima curva Sam Lowes con un sorpasso all’arma bianca su Iker Lecuona, che ha preceduto il compagno di squadra Xavi Vierge.
Delusione per Locatelli e Iannone
Le attese della vigilia sono andate deluse per Andrea Locatelli, beniamino del pubblico sulla pista di casa. Nei primi giri la situazione sembrava interessante visto che era partito al quinto posto, invece è andato pian piano calando ed ha concluso ottavo, lottando spalla a spalla con Michael van der Mark, Remy Gardner e Alex Lowes, classificati nell’ordine.
Anche Andrea Iannone era partito alla grande, intorno alla settima posizione, ma l’incantesimo si è rotto presto e dopo qualche giro ha cominciato a perdere posizioni scendendo fino al 14º posto, appena davanti a Axel Bassani, 15º e ultimo dei piloti a punti. Yari Montella gli era incollato ma ha mancato il bersaglio per appena 0”384. Il 18º posto è ben al di sotto degli obiettivi di Jonathan Rea, eppure il sei volte iridato può essere soddisfatto per essere rientrato nella mischia dopo il grave infortunio che lo ha tenuto fuori per tre round. Ci vuole pazienza, arriverà anche il momento di puntare al risultato.
Questi i primi sei di Gara 2
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati)
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +1.826
3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +8.995
4. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +17.888
5. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) +22.131
6. Iker Lecuona (Honda HRC) +22.333
Giro veloce: Nicolò Bulega (Ducati) – 1’28.576
Classifica del Campionato
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 198 punti
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 164
3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) 125
4. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) 118
5. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) 107
6. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) 73

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