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SBK 2022, Denning: “In pista c’è stato un livello più alto rispetto all’anno scorso”

SBK news – Toprak Razgatlioglu non ha saputo difendere il titolo da Alvaro Bautista e in Indonesia lo spagnolo è salito sul tetto del mondo. Il team manager della squadra Yamaha, Paul Denning, ha tirato le somme di questo 2022, sia guardando alle imprese compiute dal turco, sia a quanto fatto da Andrea Locatelli

"Alvaro si merita questo titolo"
Ci ha provato in tutti i modi Toprak Razgatlioglu, a “bissare” il successo del 2021 e a far restare il trofeo Superbike in Yamaha, ma battere questo Alvaro Bautista alla guida della sua Ducati Panigale V4 è stato impossibile. Lo spagnolo ha trionfato nel penultimo round, conquistando il premio al termine di una stagione in cui è stato impeccabile e sia il turco sia la Casa di Iwata non hanno potuto fare altro che complimentarsi con lui. A stagione finita, e con lo sguardo già rivolto al 2023, Paul Denning, team manager Yamaha, ha raccontato al sito ufficiale WorldSBK.com: “L’anno scorso con Toprak abbiamo vinto 13 gare e quest’anno 14. Nel corso dell’intera stagione Alvaro ha commesso un solo errore, ovvero quando ha perso l’anteriore a Donington portando a casa uno zero. Quindi come team e come pilota era necessario essere semplicemente perfetti ovunque. Il non essere perfetti ci ha pregiudicato la possibilità di portare il confronto al gran finale di Phillip Island. Alvaro si merita questo titolo. Non ne avevamo abbastanza per vincerlo ma è stata una stagione di tanti successi”.

I confronti nelle Superpole
Non hanno tanti rimorsi in Yamaha, ma Denning ha ammesso: “Il pacchetto Bautista-Ducati e il livello che Jonathan e Kawasaki hanno raggiunto quest’anno è stato molto più elevato rispetto all’anno scorso”. Questo lo dicono anche i numeri: “Con esattamente le stesse gomme di Pirelli e le stesse regolazioni abbiamo ‘distrutto’ i tempi sul giro in Superpole, i tempi sul giro in gara e a volte anche facendo meglio in media di un secondo al giro come ad Aragon e Assen; su quelle piste siamo stati più veloci che mai. Prendendo in considerazione questi singoli aspetti possiamo dire di aver fatto un passo avanti”. In generale questo è il suo commento sul pilota turco: “Toprak è stato eccezionale per tutto l’anno. Ci sono un paio di piccole cose che sa di poter far meglio in termini di come ci prepariamo per il weekend di gara quando le cose forse non vanno come dovrebbero andare. Dobbiamo continuare a sviluppare la moto e Yamaha sta lavorando molto intensamente in quella direzione e, a livello operativo, ci sono un paio di cose come team. Quando i tuoi avversari sono così forti, non puoi avere alcuna debolezza, quindi dobbiamo liberarcene e fare un passo avanti”.

L'annata fatta di luci e ombre del Loka
Non è stata una stagione brillante, invece, per Andrea Locatelli, che la sua seconda stagione nel team ufficiale Yamaha l’ha conclusa in quinta posizione. Il bergamasco ha assaggiato il podio solo ad Assen e in Indonesia e Denning ha raccontato: “Fare un paragone tra Locatelli e Razgatlioglu è complicato come lo sarebbe con qualsiasi altro pilota. A metà stagione ha attraversato un periodo ‘piatto’ in cui abbiamo fatto fatica con un paio di cose tecniche e ha fatto fatica in termini di confidenza. In Indonesia abbiamo portato qualcosa che gli fosse davvero di aiuto per il suo livello e che lo aiutasse a riguadagnare la sua confidenza. Ha messo in mostra una prestazione da podio e ha firmato davvero un ottimo weekend. Lottare con e battere il nuovo campione del mondo gli ha dato confidenza. Dopo Indonesia e Australia, Loka ha una base migliore con cui iniziare i suoi test invernali”.

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