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SBK 2019, Bautista: “Test positivo a Portimao, siamo fiduciosi”

SBK news – I piloti ufficiali del team Ducati hanno approfittato dei due giorni di test sul circuito portoghese per continuare a lavorare sulla nuova Panigale V4 R. Alvaro Bautista ha chiuso con un’ottima terza posizione, a conferma dei passi in avanti fatti, mentre Chaz Davies ha ottenuto l’undicesimo tempo, frenato più che dalla moto, da dei fastidiosi dolori alla schiena
Giorni impegnativi
Dopo i due giorni di test svolti a Jerez, il team ufficiale Ducati si è spostato a Portimao, in Portogallo, per affrontare l’ultimo test europeo prima di partire alla volta dell’Australia. Qui Alvaro Bautista e Chaz Davies hanno proseguito lo sviluppo della nuova Panigale V4 R, la moto a quattro cilindri che quest’anno farà il suo debutto in pista in Superbike. I piloti si sono concentrati sulla raccolta di informazioni, per permettere agli ingegneri di analizzare i dati, e hanno lavorato su tutte le aree di ciclistica, elettronica e motore.
Lo spagnolo ha ottenuto il proprio miglior tempo in 1’41.934, chiudendo in terza posizione, e ha dichiarato: “Per me questi giorni di test a Portimão sono stati positivi. Venerdì è stato un po' più difficile di sabato perché era la prima volta in assoluto qui a Portimão, un circuito molto difficile da imparare e pieno di saliscendi. Ho quindi fatto un po' di fatica, ma oggi mi sentivo molto più a mio agio e sono riuscito a migliorare. É l’ultima volta che proviamo la V4 R prima di partire per l’Australia, quindi ho voluto girare il più possibile per conoscere al meglio la nuova moto. Siamo fiduciosi perché abbiamo trovato una buona base anche se sappiamo che c’è ancora parecchio lavoro da fare”. Il gallese ha dovuto fare i conti con dolori alla schiena, derivati da una caduta avvenuta sulla pista di Jerez, e ha fermato il cronometro sull1’43.361. Davies, undicesimo, ha raccontato: “Sono stati davvero due giorni estenuanti per me in tutti i sensi! A livello fisico non sono ancora completamente guarito dalla contrattura muscolare alla schiena, quindi non mi sentivo ancora a mio agio sulla moto. In ogni caso sono contento di aver concluso i test perché pensavo che non sarei stato in grado di girare, ma la fisioterapia fatta nei giorni scorso mi ha aiutato molto. È stato importante continuare il lavoro qui a Portimão per definire un buon assetto di base per la V4 R ed aumentare la mia confidenza con la moto. Non siamo ancora dove vogliamo essere e continueremo a lavorare senza sosta, ma sono fiducioso e non vedo l’ora di andare a Phillip Island per la gara d’apertura”.
 

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