Bautista il migliore
Al termine della Superpole disputata sul circuito di Aragon, in Spagna, ci troviamo davanti una griglia di partenza un po’ strana, fatta eccezione per colui che ha conquistato la pole position: Alvaro Bautista. Lo spagnolo si è imposto ancora una volta sugli avversari con convinzione e ha ritoccato il record della pista con il crono di 1’49.049 dimostrando la superiorità che vanta alla guida della sua Ducati. In seconda posizione troviamo la prima sorpresa della Superpole, ovvero il debuttante Sandro Cortese che ha portato a soli tre decimi dal primo la sua Yamaha del team GRT. Il tedesco stupisce con questo risultato, e ancor di più lo fa Tom Sykes che ha chiuso con il terzo miglior tempo alla guida della giovane BMW. L’inglese paga mezzo secondo di ritardo dalla vetta, ma conquista una prima fila inedita e importante. Con il quarto tempo ha chiuso il pilota ufficiale Yamaha Alex Lowes, che è a soli sei millesimi da Sykes e precede la coppia di Ducati di Michael Ruben Rinaldi (Barni Racing Team) e Eugene Laverty, sesto con il team Go Eleven.
In grande difficoltà Kawasaki, che riesce a piazzare la prima “verdona” solo in terza fila, sulla nona casella, ma non è quella del team ufficiale. Infatti si tratta di Jordi Torres, pilota del team Pedercini Racing, che è preceduto da Markus Reiterberger e da Chaz Davies (settimo a nove decimi dal suo compagno di squadra). Qualifiche disastrose per il campione del mondo in carica Jonathan Rea, che scatterà così dalla decima casella, in quarta fila, seguito dagli altri due piloti ufficiali Michael van der Mark e Leon Haslam. Solo tredicesimo è Marco Melandri, che cade alla curva 2 fortunatamente senza conseguenze e sarà costretto a fare una gara in rimonta. Cliccate qui per vedere la classifica della Superpole.
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